Le più grandi banche e istituzioni pubbliche di promozione dell’Unione europea, tra cui Cassa Depositi e Prestiti (CDP), e la Banca europea per gli investimenti (BEI) hanno deciso di prolungare la loro iniziativa congiunta sull’economia circolare (Joint Initiative on Circular Economy, JICE) oltre il periodo di tempo originario del 2023. Allo stesso tempo, i partner hanno deciso di aprire la loro iniziativa a ulteriori banche e istituzioni pubbliche di promozione europee interessate e impegnate.
JICE, lanciato nel 2019, mira a fornire finanziamenti a lungo termine per progetti che accelerano la transizione verso un’economia circolare. I partner JICE partecipanti hanno fissato un obiettivo di finanziamento di almeno 10 miliardi di euro per progetti di economia circolare entro la fine del 2023, ovvero su un periodo di cinque anni. Alla fine del 2022, sono stati finanziati progetti per un valore di 8,9 miliardi di euro in un’ampia gamma di settori, tra cui agricoltura, industria e servizi, mobilità, sviluppo urbano, gestione dei rifiuti e dell’acqua. I progetti abbracciano tutte le fasi della catena del valore e il ciclo di vita di prodotti e servizi, dalla progettazione al recupero del valore.
Tra le recenti aziende e progetti supportati rientra Saviola Holding, un’azienda italiana che partecipa all’economia circolare realizzando pannelli truciolari e mobili in legno riciclato. Mobili scartati di vario tipo entrano nei locali di Saviola per essere puliti, triturati e pressati in nuovi pannelli di legno riciclato al 100%. Ogni anno, i suoi prodotti salvano quasi 3 milioni di alberi.
Per i progetti di economia circolare selezionati, le istituzioni partecipanti forniscono prestiti, partecipazioni, garanzie e assistenza tecnica. Sviluppano inoltre strutture di finanziamento innovative per infrastrutture pubbliche e private, comuni, aziende private di diverse dimensioni e progetti di ricerca e innovazione. JICE sta anche partecipando sempre più ad attività di diffusione della conoscenza dell’economia circolare che contribuiranno allo sviluppo e alla diffusione di una cultura dell’economia circolare nel panorama economico e finanziario europeo.
“L’accelerazione della transizione verde italiana è tra le principali priorità di CDP. Quest’anno il 70% delle nostre risorse complessive è stato mobilitato verso progetti in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) ed è stata attribuita un’importanza strategica all’economia circolare, promuovendo e sostenendo iniziative che prevedano l’innovazione di processi e prodotti nelle modalità di riciclo. Tutte attività svolte con lo scopo principale di migliorare la competitività delle nostre imprese. Crediamo fermamente che per raggiungere risultati importanti dobbiamo lavorare insieme e siamo felici di rinnovare la nostra piena collaborazione in JICE”, ha dichiarato l’amministratore delegato di CDP, Dario Scannapieco.
“La transizione verso un’economia circolare è essenziale affinché l’Europa raggiunga i suoi obiettivi climatici e affronti la dipendenza da energia e risorse. Sono orgoglioso del successo della Joint Initiative for Circular Economy e del modo in cui supporta nuovi modelli di business per soluzioni circolari”, ha aggiunto presidente della BEI, Werner Hoyer.
Transizione energetica
Durante il loro incontro a Madrid il 20 luglio, tra gli altri argomenti, le sei istituzioni hanno discusso linee di lavoro congiunte per contribuire alla trasformazione e alla sovranità del settore energetico dell’Unione Europea concentrandosi sulle iniziative per l’idrogeno verde, contribuendo all’attuazione del piano RepowerEU, Fit for 55 e al raggiungimento degli obiettivi generali del Green Deal europeo.
Con il loro know-how e la loro capacità finanziaria, e promuovendo partenariati pubblico-privato, queste banche e istituzioni di promozione europee possono svolgere un ruolo chiave nel raggiungimento degli obiettivi comuni di generazione, infrastruttura di interconnessione, gestione e stoccaggio dell’energia, portando allo stesso tempo la ricerca e lo sviluppo di nuove fonti sul mercato.