A2A impiegherà un asfalto realizzato con plastiche dure, usate per esempio in alcune tipologie di giocattoli e custodie per i cd e non recuperabili come materia, per l’attività di ripavimentazione delle aree di transito interne del termovalorizzatore di Brescia.
L’asfalto è arricchito con l’additivo hitech e green “Gipave” brevettato e a base di grafene e plastiche dure che utilizza una tecnologia innovativa completamente made in Italy, risultato di una ricerca durata sei anni, condotta da Iterchimica, società italiana specializzata in soluzioni sostenibili per il settore stradale, in collaborazione con A2A, Università̀ degli Studi di Milano-Bicocca e Directa Plus.
L’impiego di tale additivo garantisce maggiori prestazioni in termini di resistenza e durata, sino ad aumentare del 50% la vita utile della pavimentazione rispetto alle migliori tecnologie attualmente utilizzate sul mercato, e riduce gli impatti ambientali.
Rispetto a una pavimentazione effettuata con metodologia tradizionale per questa attività verrà riutilizzata una tonnellata di plastiche dure e saranno risparmiate 10 tonnellate di bitume e 215 tonnellate di materie prime estratte dalle cave (ghiaia, ghiaietto, ciottoli), evitando consumo di suolo e consentendo così di dimezzare il numero dei viaggi degli automezzi necessari per il trasporto di questi materiali. Il progetto permetterà una riduzione dei consumi energetici di circa 47.000 kWh, corrispondenti al fabbisogno mensile di 210 famiglie e l’abbattimento del 50% delle emissioni di CO2.
“Economia circolare nei fatti: valorizzare i rifiuti come nuova materia e utilizzarli in applicazioni che consentono prestazioni addirittura migliori rispetto all’utilizzo di materie vergini, “ha dichiarato Fulvio Roncari, Presidente e Consigliere Delegato di A2A Ambiente, “Vogliamo essere esempio di chiusura del ciclo: per un’economia effettivamente circolare non basta avere processi di recupero ma è indispensabile che vi sia un mercato e una forte volontà di essere sostenibili nello sviluppo dei piani di crescita. L’apertura dei mercati delle materie riciclate è un punto fondamentale della transizione ecologica”.
Dal 2018 a oggi questa tecnologia brevettata è stata utilizzata, tra gli altri campi, negli aeroporti di RomaFiumicino e Cagliari-Elmas e per il manto stradale del nuovo ponte di Genova San Giorgio.