Energia

BlackRock difende i propri rapporti con gruppi di investimento su temi ESG

BlackRock difende il suo coivolgimento ESG dagli attacchi dei Repubblicani USA. Un dirigente di BlackRock ha dichiarato che i rapporti che intrattiene con gruppi industriali di investimento in relazione a impegni ESG non impedisce alla società di asset management più grande al mondo di prendere decisioni indipendenti per i clienti. La risposta arriva dopo i recenti attacchi da parte dei politici repubblicani statunitensi.

Dalia Blass, senior managing director di BlackRock, in una lettera indirizzata ai procuratori generali statali repubblicani dei giorni scorsi ha scritto che “non coordiniamo i nostri voti o le nostre decisioni di investimento con gruppi o organizzazioni esterne”.

Ad esempio, Blass ha spiegato che quando BlackRock ha aderito al Climate Action 100+, uno sforzo tra i grandi investitori per coinvolgere le aziende sul cambiamento climatico, l’azienda ha chiarito che non stava accettando di scambiare azioni o di agire di concerto con altri investitori per acquisire o prendere il controllo di qualsiasi azienda.

Il gruppo di esponenti del partitolo repubblicano aveva scritto all’amministratore delegato di BlackRock Larry Fink il 4 agosto per sollevare una serie di preoccupazioni sul trattamento riservato dalla società di gestione alle società energetiche. Tra le altre cose, il gruppo aveva affermato che “le azioni di BlackRock sembrano intenzionalmente limitare e danneggiare la competitività dei mercati energetici”.

Nella sua risposta, la Blass ha anche ribadito che nessuno boicotta le società energetiche e ha affermato che la sua partecipazione alle iniziative ESG “è del tutto coerente con i nostri obblighi fiduciari” nei confronti dei clienti.

Con 8.500 miliardi di dollari in gestione, in gran parte in fondi passivi, BlackRock ha dovuto affrontare crescenti critiche da parte della destra. Una delle più recenti risale a fine agosto, quando il Comptroller del Texas ha etichettato la società come “boicottatrice” dei titoli energetici, mettendo a rischio la sua attività con i fondi pubblici.