Euronext ha aggiunto alla Borsa di Parigi un nuovo indice climatico, convalidato da una metodologia scientifica e legato all’obiettivo piu’ ambizioso dell’Accordo di Parigi che mira a limitare il riscaldamento globale. Denominato CAC SBT 1.5, questo indice punta a raggruppare 40 titoli i cui obiettivi di riduzione delle emissioni sono riconosciuti in linea con l’Accordo di Parigi, con l’obiettivo di proseguire gli sforzi per limitare l’aumento della temperatura a 1,5 °C.
A tal fine, Euronext utilizzerà la metodologia cosiddetta “SBTi” (Science Based Targets initiative), il principale marchio per la valutazione degli impegni di riduzione delle emissioni di gas serra delle aziende. Si tratta di una novità assoluta. Negli altri indici climatici, infatti, i dati arrivano da fornitori di servizi esterni specializzati nell’analisi dei criteri ambientali, sociali e di governance (ESG). Per essere inclusa nell’indice, la società deve anche essere una delle 120 a maggiore capitalizzazione del mercato azionario francese. L’obiettivo dell’Accordo di Parigi del 2015 è quello di mantenere il riscaldamento “ben al di sotto dei 2 gradi Celsius’ e ora “il lancio di questo indice è un segnale forte per la transizione verso l’investimento responsabile” spiega Stephane Boujnah, Ceo di Euronext.
L’indice CAC SBT 1,5 arriva a meno di due anni dal lancio dell’indice CAC 40 ESG, composto da 40 titoli selezionati in base a criteri ESG.
Come l’indice CAC 40 ESG, è destinato a soddisfare “la crescente domanda di strumenti di investimento sostenibili da parte degli investitori”, spiega Euronext, che sottolinea l’approccio volontario delle aziende che hanno scelto di collaborare con l’SBTi per ridurre le proprie emissioni. Al momento sono inclusi in questo indice 38 titoli, tra cui i big dell’industria del lusso e, come per il CAC 40 e il CAC 40 Esg, la composizione del nuovo indice sarà rivista ogni trimestre secondo una metodologia che seguirà le normative europee.