Alcuni azionisti della Bp, inclusi cinque fra i più importanti fondi pensione del Regno Unito, sono in rivolta contro la decisione del colosso energetico britannico di ridurre gli impegni presi sul clima per la transizione ecologica.
Secondo quanto riportato da varie testate internazionali, gli azionisti sarebbero decisi a votare nell’assemblea generale a Londra contro il rinnovo del mandato per il presidente della società, Helge Lund. Inoltre, il gruppo di azionisti attivisti dell’organizzazione Follow This ha presentato una risoluzione per introdurre obiettivi più ambiziosi per la lotta al climate change.
L’obiettivo originale di ridurre le emissioni era stato concordato da Bp con gli azionisti nel 2022 e prevedeva un taglio del 35-40% entro la fine di questo decennio. Ma a febbraio i vertici del colosso dell’energia lo hanno ridotto al 20-30% per produrre più petrolio e gas e anche per prolungare i progetti di combustibili fossili esistenti.
L’amministratore delegato di Bp, Bernard Looney, aveva affermato che quella decisione era stata presa in risposta alle crescenti preoccupazioni sulla sicurezza energetica seguite all’invasione dell’Ucraina. L’anno scorso, in uno scenario di prezzi saliti alle stelle la società, come le altre del settore oil & gas, ha generato extra-profitti miliardari.