Intervista

Conte (Anasf): consulenti, presidio dei risparmiatori nella scelta degli investimenti sostenibili

Educare e sensibilizzare. Questa è la vocazione dei consulenti finanziari, il cui obiettivo primario è rendere più consapevoli i propri clienti per indirizzarli verso gli investimenti che hanno un impatto ambientale, sociale e di governance positivo. Un percorso arrivato alla vigilia di un passaggio chiave. Il prossimo 2 agosto, infatti, entreranno in vigore le modifiche ai questionari Mifid che i consulenti finanziari debbono porre alla clientela per comprendere le preferenze nell’ambito degli investimenti, introducendo anche le tematiche ESG tra le domande. In particolare, i clienti dovranno esprimere le preferenze sugli investimenti sostenibili precisando se e quali prodotti attenti all’ambiente ai temi sociali e alla governance desiderano inserire in portafoglio. Per questo, oggi più che mai, è necessaria non solo l’educazione finanziaria del cliente, ma anche il continuo aggiornamento delle competenze del consulente. Sono i professionisti che hanno il delicato compito di aiutare i risparmiatori italiani, spesso con una cultura finanziaria non approfondita, a orientarsi nei confronti di uno scenario ancora in evoluzione anche dal punto di vista normativo. ESGnews ha intervistato Luigi Conte, Presidente di Anasf (Associazione Nazionale Consulenti Finanziari), che ha avviato diverse iniziative per aiutare i propri associati a presidiare al meglio le nuove tematiche della sostenibilità. Tra gli strumenti a disposizione dei consulenti, vi sono per esempio il corso formativo ideato da Anasf e Sda Bocconi “Finanza Sostenibile e Investimenti ESG” o la certificazione EFPA ESG Advisor. La formazione, è la convinzione di Conte, rappresenta la soluzione ideale per innovare le professioni della finanza che devono adeguarsi al nuovo panorama di investimenti sostenibili, ormai sempre più diffusi.

Come si inserisce il ruolo dei consulenti finanziari nel processo di innovazione e trasformazione che il mondo della finanza sta vivendo?

Il nostro settore è da sempre in continua evoluzione. Siamo abituati ad adeguare le nostre competenze per innovare le modalità di svolgimento della professione, tenendo al centro la relazione con i risparmiatori.

Luigi Conte, Presidente di Anasf 

 Svolgiamo un ruolo chiave nel comprendere le esigenze dei cittadini con l’obiettivo di condividere soluzioni di investimento diversificate e personalizzate, anche attraverso piattaforme digitali, cogliendo, altresì, le nuove opportunità offerte dagli investimenti Esg.

L’aggiornamento delle competenze dei consulenti è cruciale in questo momento di profondi cambiamenti. Il corso formativo sugli ESG che avete ideato a fine 2020 insieme a Sda Bocconi è stato fruito da più di 2.500 consulenti. Un bel traguardo…

È fondamentale avere competenze sempre aggiornate per rispondere alle esigenze dei risparmiatori. Il corso “Finanza Sostenibile e Investimenti ESG”, realizzato con Sda Bocconi School of Management, propedeutico alla certificazione Efpa ESG Advisor, risponde pienamente alle richieste formative della nostra categoria, che si trova oggi più di ieri ad assolvere il compito di trasmettere l’importanza del tema della sostenibilità ai risparmiatori, affinché la loro sensibilità sull’argomento, spesso latente, sia sollecitata a evidenziare i vantaggi rappresentati dalle soluzioni di investimento ESG. La necessità degli iscritti al corso e dei certificati dimostra ancora una volta quanto i consulenti finanziari siano attenti e responsabili rispetto al tema formazione.

Gli investitori riescono ad avere un’ottica di lungo periodo e a percepire i rendimenti futuri derivanti dagli investimenti ESG?

Noi consulenti finanziari stiamo sensibilizzando i risparmiatori sul tema; nella fase iniziale di profilazione evidenziamo in primo luogo l’importanza del concetto di pianificazione sostenibile, per poi orientare le scelte nella direzione ottimale. A riprova di ciò, la percentuale media dei portafogli investita in prodotti ESG è in costante crescita, e oggi si attesta intorno al 15%. Entro la fine del 2022, anche con l’ausilio della normativa che dal 2 agosto prevede che gli investitori indichino le proprie “preferenze di sostenibilità”, circa un terzo dei consulenti finanziari intervistati in occasione dell’ultima ricerca svolta da Anasf con McKinsey si aspetta di avere più del 25% del portafoglio investito in prodotti ESG. Da ciò si deduce che la sensibilità e la percezione di valore degli intervistati risultano in costante crescita.

Quali sono, se ci sono, i timori o le perplessità che evidenziano gli investitori riguardo le tematiche ESG?

L’attenzione di molti investitori verso le tematiche ESG è incoraggiante, in molti, infatti, cominciano a considerare l’impatto sociale e ambientale dei propri investimenti. Non ci sono timori o particolari perplessità, nei risparmiatori cresce in maniera costante la consapevolezza delle interconnessioni esistenti tra i fattori ambientali, sociali e di governance ed il nostro pianeta. La costante sensibilizzazione verso i temi ESG operata anche dai consulenti finanziari ha permesso al risparmiatore di avere maggiore consapevolezza e di effettuare richieste precise verso strutture realmente ESG. Per queste ragioni l’Associazione supporta i consulenti non solo con il corso sopra citato, ma siglando convenzioni con piattaforme dedicate, come quella di Physis Investment.