La Fondazione IFRS ha dichiarato, in una nota sul suo sito, che durante la conferenza organizzata dalla fondazione in concomitanza con la London Climate Action Week, il presidente dell’ISSB, Emmanuel Faber, annuncerà un’ulteriore armonizzazione del panorama del reporting di sostenibilità. Allo stesso tempo, l’International Sustainability Standards Board (ISSB) intraprende il suo nuovo piano di lavoro biennale e pubblica le risposte ai feedback ricevuti nell’ambito della consultazione sulla sua agenda dei prossimi anni.
I fattori chiave che hanno portato la Fondazione IFRS a istituire l’ISSB includono la necessità di affrontare la proliferazione di iniziative volontarie nel panorama della divulgazione della sostenibilità. In secondo luogo, la Fondazione punta a garantire che gli investitori ricevano informazioni comparabili e di alta qualità sui rischi e sulle opportunità legati alla sostenibilità, nonché a consentire alle aziende di fornire tali informazioni ai propri investitori in modo efficiente.
Fin dall’inizio, l’ISSB ha lavorato per ridurre la complessità data dalla molteplicità delle fonti di iniziative di reporting di sostenibilità, basandosi al tempo stesso sulle competenze e sulle pratiche consolidate associate a quadri e standard leader di mercato. L’ISSB lavora a stretto contatto con l’organismo che riunisce le autorità internazionali di regolamentazione dei valori mobiliari – IOSCO – nonché direttamente con le giurisdizioni, anche attraverso il suo gruppo di lavoro giurisdizionale per sostenere i passi verso l’utilizzo degli standard ISSB. Più di 20 giurisdizioni hanno già deciso di utilizzare o stanno adottando misure per introdurre gli standard ISSB nei propri quadri giuridici o regolamentari. Insieme, queste giurisdizioni rappresentano quasi il 55% del PIL globale e oltre il 40% della capitalizzazione di mercato globale.
Alla luce di tutto ciò, la dichiarazione di Faber sottolinea come, nel corso dei prossimi due anni, l’ISSB garantirà un’ulteriore armonizzazione e consolidamento del panorama della divulgazione in risposta alla domanda del mercato. Al centro del piano biennale, l’obiettivo di armonizzare l’informativa sui piani di transizione, la misurazione efficace delle emissioni GHG, la collaborazione col Carbon Disclosure Project, l’interoperabilità con la Global Reporting Initiative e il riferimento alle raccomandazioni TNFD.
Indice
Armonizzare l’informativa sui piani di transizione
A livello globale, le divulgazioni sui piani di un’entità per raggiungere eventuali obiettivi di transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio – spesso chiamati piani di transizione – rappresentano una percentuale crescente delle divulgazioni aziendali relative al clima. L’IFRS S2 richiede che venga fornita informativa se un’entità dispone di tale piano. Per supportare l’applicazione di questi requisiti di divulgazione e ridurre la frammentazione delle informazioni fornite sul mercato, l’ISSB prevede di sostenere il lavoro per razionalizzare e consolidare quadri e standard per l’informativa sui piani di transizione.
Nell’ambito dell’implementazione degli IFRS S1 e IFRS S2, nei prossimi due anni l’attenzione dell’ISSB continuerà a concentrarsi sulla fornitura di informazioni di alta qualità e utili alle decisioni sui piani delle aziende, in linea con l’obiettivo dell’IFRS S2.
Per raggiungere questo obiettivo, in primo luogo, la Fondazione IFRS si assumerà la responsabilità dei materiali specifici per l’informativa sviluppati dalla Transition Plan Taskforce, il cui quadro informativo e le relative linee guida si basano su componenti identificati dalla Glasgow Finance Alliance for Net Zero (GFANZ).
Misurare in modo efficace le emissioni di gas serra (GHG)
L’IFRS S2 richiede che le emissioni di gas serra siano misurate in conformità al GHG Protocol Corporate Standard (2004), dato il suo ampio utilizzo in tutto il mondo. Inoltre, l’IFRS S2 prevede che le aziende utilizzino le categorie Scope 3 come stabilito nello Standard Corporate Value Chain del 2011.
Per garantire la compatibilità continua tra il lavoro del GHG Protocol e l’ISSB e per garantire che le informazioni fornite soddisfino le esigenze dei mercati dei capitali, la Fondazione IFRS e il GHG Protocol hanno firmato un Memorandum of Understanding per mettere in atto accordi di governance in modo che l’ISSB è attivamente impegnato negli aggiornamenti e nelle decisioni prese in relazione agli standard e alle linee guida del Protocollo GHG. Ciò include la nomina di un rappresentante dell’ISSB in qualità di osservatore nel GHG Protocol Independent Standards Board.
Collaborare con Carbon Disclosure Project per garantire l’allineamento
Carbon Disclosure Project è il principale partner globale dell’ISSB per la divulgazione sul clima e fornisce uno strumento affidabile che supporta le aziende nel loro percorso verso la conformità agli standard ISSB. All’inizio di giugno 2024, Carbon Disclosure Project ha aperto la sua nuova piattaforma a 75.000 organizzazioni e il suo questionario 2024 è allineato all’IFRS S2 come base di riferimento per l’informativa climatica.
Piena interoperabilità con la Global Reporting Initiative (GRI)
Secondo l’importante annuncio tra la Fondazione IFRS e il GRI nel maggio 2024, l’ISSB e il Global Sustainability Standards Board (GSSB) del GRI si sono impegnati a identificare e allineare congiuntamente informative comuni che rispondano alle esigenze di divulgazione dei rispettivi standard, per la definizione di standard sia tematici che settoriali. Questa collaborazione mira a fornire un sistema di reporting di sostenibilità continuo, globale e completo per le aziende che desiderano soddisfare le esigenze di informazione sia degli investitori che di una gamma più ampia di stakeholder.
Come basarsi sulle raccomandazioni TNFD
Infine, come indicato nel documento di risposta ai feedback ricevuti, l’ISSB esaminerà come potrebbe costruire iniziative pertinenti per soddisfare le esigenze di informazione degli investitori mentre intraprende il suo progetto di ricerca su biodiversità, ecosistemi e servizi ecosistemici. L’ISSB ha convenuto che, nell’intraprendere questa ricerca, valuterà come basarsi sulle raccomandazioni della Task Force on Nature-based Financial Disclosures (TNFD) pubblicate nel settembre 2023.
“Mentre ci appropinquiamo a iniziare il nostro nuovo piano di lavoro biennale, che ci vedrà rafforzare e sviluppare la base globale di informativa finanziaria relativa alla sostenibilità, sono grato ai nostri partner nel panorama del reporting di sostenibilità per il loro impegno nel fornire un sistema di informativa per i mercati dei capitali efficiente ed efficace”, ha commentato il presidente dell’ISSB Emmanuel Faber.