Amplifon chiude i conti del 2022 con ricavi record che superano i 2 miliardi di euro e si attestano a 2,11 miliardi di euro, un incremento dell’8,8% rispetto al 2021, ed Ebitda pari a 525 milioni di euro (+8,8%). Anche l’utile netto, pari a 179 milioni, è in crescita del 13,1% rispetto all’ultimo risultato annuale. Il CdA ha proposto un dividendo di 29 centesimi di euro per azione (+11,5%) e ha approvato la Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria (DCNF) al 31 dicembre 2022.
Risultati ESG di Amplifon
Amplifon ha approvato la DCNF, in cui ha riportato, separatamente rispetto al bilancio d’esercizio, i risultati in ambito sostenibilità e aggiornamenti circa gli sviluppi rispetto al proprio Piano di Sostenibilità Listening Ahead.
Nel 2022 Amplifon è stato incluso nel Sustainability Yearbook 2023 di S&P, sia come membro sia come unico “Industry Mover” del settore di appartenenza, avendo dimostrato il miglioramento più significativo in termini di score del Corporate Sustainability Assessment di S&P della industry Health Care Providers & Services rispetto all’anno precedente.
Ha inoltre partecipato per il primo anno al questionario CDP Climate Change ottenendo un punteggio pari a C e impegnandosi per garantire una maggiore trasparenza sulle tematiche ambientali verso tutti gli stakeholder.
In merito proprio a tali temi, Amplifon nel 2022 ha effettuato la prima analisi dell’impronta carbonica lungo la catena del valore (emissioni indirette Scope 3), propedeutica alla futura definizione di una strategia climatica per il gruppo. Inoltre l’approvvigionamento di energia elettrica è proveniente per oltre la metà da fonti rinnovabili, ed è stato registrato un incremento delle batterie risparmiate grazie alla crescente diffusione dei dispositivi acustici ricaricabili.
La società ha inoltre segnalato di aver raggiunto nuovi traguardi rispetto al pillar People Empowerment, tra cui l’adozione di una nuova Policy DEIB (Diversity, Equity, Inclusion, Belonging) e della relativa governance globale che ne indirizzerà l’agenda e i piani d’azione, e l’ottenimento della certificazione Top Employer 2023 in Europa, Stati Uniti e Nuova Zelanda.