L’International Sustainability Standards Board (ISSB) della Fondazione IFRS ha annunciato che i nuovi standard globali di rendicontazione sulla sostenibilità e sul clima entreranno in vigore a partire dal gennaio 2024. La pubblicazione dei nuovi standard di rendicontazione è prevista per la fine del secondo trimestre del 2023, mentre le aziende inizieranno a divulgare le informazioni relative agli standard nel 2025. L’ISSB ha dichiarato che la decisione di fissare la data di entrata in vigore al 2024 risponde alla “forte richiesta da parte degli investitori di divulgare a livello globale informazioni complete, coerenti e comparabili sulla sostenibilità”.
L’ISSB, lanciato nel novembre 2021 in occasione della conferenza sul clima COP26, con l’obiettivo di sviluppare gli IFRS Sustainability Disclosure Standards, ha il compito di fornire una base globale di requisiti di divulgazione che possano essere utilizzati dalle giurisdizioni su base autonoma o incorporati in quadri di rendicontazione più ampi.
La data di pubblicazione di metà 2023 è in linea con il recente annuncio del presidente degli IFRS Erkki Liikanen al Forum di Davos, secondo cui i principi saranno finalizzati a giugno. Al Forum, Liikanen ha anche dichiarato che dopo il rilascio degli standard, l’ISSB si consulterà su una serie di questioni, tra cui la rendicontazione della biodiversità, del capitale umano e dei diritti umani, nonché sulla connessione tra rendicontazione finanziaria e quella legata alla sostenibilità.
Oltre all’annuncio della data di entrata in vigore del 2024, l’ISSB ha anche preso le decisioni finali su tutti i contenuti tecnici degli standard, specificando che le questioni principali degli standard sono state ora pienamente approvate.
L’ISSB ha inoltre votato per l’inclusione di un riferimento agli standard GRI e agli European Sustainability Reporting Standards (ESRS) come fonti di orientamento per le aziende da considerare nell’applicazione del principio generale di rendicontazione della sostenibilità (“S1”) degli IFRS, in assenza di uno standard ISSB specifico.
Mentre l’ISSB si prepara a rilasciare lo standard definitivo e le aziende si organizzano per iniziare a rendicontare in base ai nuovi standard, il comitato ha dichiarato che concentrerà i propri sforzi sullo sviluppo di ulteriori linee guida e materiale di formazione e sulla collaborazione con i partner per la realizzazione di un programma di sviluppo delle capacità di base in diversi contesti economici.
“Abbiamo risposto alla richiesta del mercato dei capitali e del G20 di un linguaggio comune per l’informativa sulla sostenibilità rivolta agli investitori, lavorando diligentemente per fornire standard che soddisfino la linea di base globale. La fissazione della data di entrata in vigore al 2024 è coerente con questa richiesta. Ora, collaboreremo con le autorità di regolamentazione di tutto il mondo, creando le condizioni per l’adozione nei loro mercati, in modo che gli investitori possano utilizzare senza indugio informazioni comparabili sui rischi e le opportunità legati alla sostenibilità nelle loro decisioni di investimento. Ci impegneremo inoltre attivamente con i molti redattori che stanno valutando l’adozione volontaria di S1 e S2, per rispondere meglio alle esigenze degli investitori. Come richiesto dai nostri stakeholder, ci siamo basati su schemi e standard esistenti e accettati dal mercato. Ciò significa che le migliaia di aziende che già utilizzano le Raccomandazioni TCFD e gli Standard SASB saranno in una posizione di forza per utilizzare S1 e S2”, ha dichiarato il presidente dell’SSB, Emmanuel Faber.