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Evento Assogestioni

Trabattoni (Assogestioni): corporate governance fondamentale per la tutela del risparmio

Climate change, sostenibilità, shareholder engagement e politiche di remunerazione. Questi i temi al centro della Corporate Governance Conference di Assogestioni in corso a Roma. Nella prima delle tre giornate di dibattito a confrontarsi sono i vertici di primarie società quotate, investitori istituzionali, regolatori e practitioner provenienti da tutto il mondo.

“Assogestioni rappresenta un mercato tra i primi tre del risparmio gestito a livello europeo e la sua azione è volta a favorire le migliori condizioni di funzionalità ed efficienza per l’industria”, ha ricordato in apertura dei lavori il presidente dell’Associazione Carlo Trabattoni. “Buone pratiche di corporate governance sono vitali per garantire la più corretta interazione tra i protagonisti dei mercati dei capitali. Tra queste, l’engagement concorre in modo particolare a realizzare tanto la tutela del risparmio quanto la creazione di valore sostenibile nel medio e lungo periodo”.

La riflessione sulla modalità di interazione fra stakeholder dell’industria dell’asset management è il filo rosso che ha unito i quattro panel della prima giornata di conferenza, aperti dai keynote speech di Andrew Hobbs, EMEIA Public Policy Leader di EY, Piermario Barzaghi, Partner di KPMG, Dan Konigsburg, Global Corporate Governance Leader di Deloitte, e Stilpon Nestor, Senior Advisor di Morrow Sodali.

Fra i temi in focus su cui si sono confrontati i relatori, grande attenzione è stata riservata al cambiamento climatico e alla crescente importanza che ricopre nelle strategie di business degli attori del sistema economico. Analizzata nel dettaglio l’iniziativa “Say on climate” e il suo potere trasformativo verso un sistema produttivo a minori emissioni di carbonio.

Negli ulteriori momenti di confronto, l’allargamento della prospettiva a tutti i criteri dell’acronimo Esg (environment, social, governance) ha visto i relatori di primari asset manager e società quotate discutere di come un percorso condiviso con obiettivi misurabili che porti verso una transizione sostenibile sia cruciale per la creazione di valore nel lungo periodo.

In questo quadro si è, infine, inserita la dettagliata discussione in merito al governo societario e, in particolare, alle best practice di interazione fra società quotate e asset manager, con questi ultimi nel ruolo di steward su temi di grande impatto, quali ad esempio le politiche di remunerazione, come parte dello specifico dovere fiduciario connaturato alla gestione del risparmio.

“L’industria dell’asset management, insieme alle banche e alle altre istituzioni finanziarie, ha un ruolo centrale da svolgere nel finanziamento della transizione verso un’economia sostenibile”, ha dichiarato Patrick Amis, direttore generale Specialised Institutions & LSIs della Banca Centrale Europea. “Un engagement consistente e duraturo con gli emittenti societari sarà un fattore di successo cruciale in questo percorso”, ha concluso.