Iren | ESG News

Risultati ESG 2021

Iren, performance positive, l’intensità carbonica cala del 3%

Iren chiude i conti del 2021 registrando performance positive sul fronte finanziario. Buoni anche i risultati ESG che hanno visto una crescita della raccolta differenziata che si attesta al 70,3% e una riduzione dell’intensità carbonica del 3% pari ora a 323gCO2/KWh. Il CdA ha inoltre approvato il bilancio di sostenibilità da cui è emerso che nel corso del 2021 il 70% degli investimenti sostenuti dal gruppo sono stati destinati ad attività in ambito sostenibilità.

I ricavi consolidati al 31 dicembre 2021 si attestano a 4,9 miliardi di euro in aumento del 33% rispetto ai 3,7 miliardi di euro dell’esercizio 2020. I principali fattori di incremento sono riferibili a maggiori ricavi energetici per circa 1 miliardo di euro influenzati prevalentemente dall’incremento dei prezzi delle commodities; per circa 120 milioni di euro alla variazione di perimetro della business unit Ambiente (relativa a I.Blu, consolidata da agosto 2020, e alla Divisione Ambiente Unieco, acquisita a novembre 2020), della business unit Energia (relativa a Iren Energy Solutions ed Asti Energia e Calore) e della business unit Mercato (SidIren); e per circa 100 milioni di euro allo sviluppo delle attività connesse alla riqualificazione energetica e alla ristrutturazione degli edifici favorita dalle recenti agevolazioni fiscali, quali bonus facciate e superbonus 110%. Alla variazione complessiva, contribuiscono inoltre, ma in minor misura, i maggiori quantitativi venduti per effetti climatici e lo sviluppo della customer base.

Il MOL si attesta invece a 1miliardo di euro in aumento del 9,6% rispetto al 2020 e l’utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 303 milioni di euro in crescita del 26,7% rispetto all’anno precedente, influenzato da un provento fiscale non ripetibile di circa 32 milioni di euro.

Il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre all’assemblea degli azionisti, che si terrà il 21 giugno 2022, il pagamento di un dividendo pari a 0,105 euro per azione, superiore del 10,5% rispetto allo scorso anno.

Bilancio di Sostenibilità

Il CdA di Iren ha approvato, oggi, contestualmente al bilancio economico anche quello di sostenibilità 2021 che assume anche la valenza di Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF). Il bilancio, che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del gruppo, rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del piano industriale al 2030, che integra la sostenibilità tra i pilastri strategici di sviluppo.

Nel corso del 2021, il 70% degli investimenti sostenuti dal gruppo sono stati destinati a progetti o attività sostenibili in linea con i pilastri del piano industriale. Per quanto riguarda la transizione ecologica, nel corso dell’anno, grazie ad una maggiore produzione di calore, si è ridotta l’intensità carbonica del 3% in linea con l’impegno di Iren di dimezzare il proprio impatto entro il 2030. In più, la recente acquisizione del parco fotovoltaico di European Energy consente un incremento della generazione rinnovabile già nel 2022.

Nel 2021 Iren ha avviato la produzione di biometano negli impianti di Cairo Montenotte e Santhìa, incrementando ulteriormente il recupero energetico dei rifiuti. Il gruppo ha inoltre registrato un incremento dell’energia green venduta, grazie ad una campagna commerciale di conversione iniziata nel 2020 volta ad incentivare un consumo sostenibile e ridurre l’impatto ambientale dei clienti.

L’aumento dei volumi del teleriscaldamento del 2%, il raggiungimento del 70,3% di raccolta differenziata (grazie ai sistemi di raccolta porta a porta e di tariffazione puntuale) e la numerosa quantità di progetti di ricostruzione condominiale, sostenuti da Superbonus 110%, Ecobonus e Bonus facciate, hanno rafforzato la presenza locale di Iren. Nel corso dell’anno, l’indice di soddisfazione dei clienti è tra l’altro aumentato, superando ora i 9 decimi.

Grazie alle attività di distrettualizzazione, poi, che permettono un maggiore monitoraggio e un intervento tempestivo, le perdite d’acqua sono diminuite al 32,6%, in linea con l’obiettivo del 20% nel 2030. Infine, Iren ha proceduto nell’attività di modernizzazione delle reti di distribuzione incrementando la percentuale di rete gas in acciaio protetta.

Presentazione risultati 2021, Iren

“Anche nel 2021 i risultati del gruppo Iren sono stati affiancati dalla crescita di tutti gli indicatori di sostenibilità” ha dichiarato Iren Moris Ferretti, vicepresidente di Iren, “evidenziando significative performance e confermando l’attenzione che l’azienda ha dedicato da sempre a questi aspetti fondamentali per lo sviluppo dei territori nel pieno rispetto dell’ambiente e dei diversi attori che interagiscono con Iren”.

Obiettivi di sostenibilità al 2030

Nel suo piano industriale al 2030 Iren ha fissato una serie di obiettivi di sostenibilità distinguibili in cinque macrocategorie: decarbonizzazione, economia circolare, risorse idriche, città resilienti, e people. Attraverso questi, conta di contribuire ai seguenti SDGs (Sustainable Development Goals) dell’Agenda delle Nazioni Unite: SDG 5 (Uguaglianza di genere), SDG 6 (Acqua pulita e igiene), SDG 7 (Energia pulita e accessibile), SDG 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), SDG 9 (Industria, innovazione, infrastrutture), SDG 11 (Città e comunità sostenibili), SDG 12 (Consumo e produzione responsabili), SDG 13 (Agire per il clima), SDG 14 (La vita sott’acqua),

Decarbonizzazione

Per quanto riguarda la decarbonizzazione, gli obiettivi al 2030, validati dal SBTi, riguardano: la riduzione dell’intensità carbonica della produzione energetica (scope 1, quindi emissioni dirette) dai 323 gCO2eq/kWh al 2021 a 176 gCO2eq/kWh al 2030; il 100% di energia elettrica acquistata rinnovabile certificata (scope 2); e una riduzione delle emissioni scope 3 (indirette) del 38%.

Inoltre, il risparmio energetico dei processi produttivi (determinato da produzione energetica e accumuli, ciclo idrico, valorizzazione rifiuti, e-mobility di gruppo) è previsto raggiunga i 1740 kTep, quindi un incremento di 1000 Ktep rispetto al valore attuale. Infine le emissioni evitate dal recupero dei rifiuti dovranno essere pari a 2.290 ktCO2 a fine piano.

Fonte: presentazione risultati 2021, Iren

Economia circolare

In ambito economia circolare i target al 2030 riguardano: un incremento di 6 punti percentuali della raccolta differenziata nel bacino servito nei territori storici; 2.310 kton di rifiuti a recupero di materia in impianti del gruppo rispetto alle attuali 595kton; 57 mln m3 di biometano da rifiuti biodegradabili (da 2 mln m3 attuali); e il raggiungimento di 20 mln m3 di acqua da depurazione riutilizzata.

Fonte: presentazione risultati 2021, Iren

Risorse idriche

Sul fronte delle risorse idriche, Iren prevede un aumento della capacità depurativa; una riduzione di meno 19 litri per abitante al giorno dei prelievi idrici dall’ambiente (da 280 litri per abitante al giorno attuali, a 261); una diminuzione del 12% delle perdite di rete acquedottistica e un incremento del 30% della distrettualizzazione delle reti acquedottistiche.

Fonte: presentazione risultati 2021, Iren

Città resilienti

Per quanto riguarda il contributo apportato da Iren nella creazione di città resilienti, il gruppo si impegna ad aumentare l’estensione del teleriscaldamento urbano a 124 mln m3; portare al 100% la percentuale di veicoli aziendali ecocompatibili; incrementare di oltre 2000 SWh l’energia elettrica green venduta a clienti retail e aumentare il risparmio energetico da prodotti e servizi del gruppo.

Fonte: presentazione risultati 2021, Iren

People

Infine, in ambito social, la strategia prevede di aumentare di 4000 dipendenti l’organico rispetto al 2020, aumentare le ore di formazione procapite portandole a 30 annuali, far salire all’84% la percentuale degli assunti under 30 sul totale delle assunzioni e al 30% quella delle donne manager all’interno del gruppo, e ridurre l’indice di incidenza degli infortuni.

Fonte: presentazione risultati 2021, Iren