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Risultati ESG

Iren: cresce l’utile, migliorano indicatori di performance ESG

Iren chiude i conti del primo semestre 2023 con Ebitda pari a 606 milioni di euro, in aumento dell’8% rispetto ai primi sei mesi del 2022, trainato dal recupero della marginalità della BU Mercato, dalla generazione di energia rinnovabile e dalla piena integrazione della società di raccolta rifiuti Sei Toscana. L’utile netto di gruppo attribuibile agli azionisti è pari a 143 milioni di euro (+4% rispetto a 137 milioni di euro al 30 giugno 2022). In calo invece i ricavi che si attestano a 3,214 miliardi di euro (-13,4%). I principali fattori di contrazione del fatturato sono riferibili, secondo quanto reso noto dalla società, ai ricavi energetici, influenzati per circa 563 milioni di euro dalle minori quantità vendute, in parte correlate ad un andamento climatico più mite, e per circa 118 milioni di euro dalla riduzione dei prezzi delle commodities. Rispetto ai primi sei mesi del 2022 migliorano invece gli indicatori di performance ESG del gruppo.

“Approviamo oggi dei brillanti risultati frutto della capacità di Iren di progredire rapidamente al raggiungimento degli obiettivi del Piano Industriale: la forte crescita dell’Ebitda dell’8% e l’incremento degli investimenti del 12% consentono l’innalzamento della guidance sull’EBITDA del 10% sul fine anno.” ha dichiarato Luca Dal Fabbro, Presidente esecutivo di Iren

Gli investimenti, in linea con il piano industriale e in aumento rispetto al primo semestre 2022, sono principalmente destinati allo sviluppo di nuove fonti rinnovabili, all’ampliamento della capacità impiantistica di recupero di materia dai rifiuti, alla resilienza e alla qualità del servizio delle reti di distribuzione idrica ed elettrica e ai progetti di efficientamento energetico.

Risultati ESG di Iren

In ambito sostenibilità, gli indicatori di performance ESG risultano in linea rispetto alle previsioni di Piano e in miglioramento rispetto al primo semestre 2022. In particolare Iren ha registrato un incremento del 35% di materia recuperata negli impianti del gruppo, un aumento del 67% di produzione di biometano, la raccolta differenziata pari al 71% e un calo del 6% dei prelievi idrici per abitante al giorno.

“Prosegue il percorso di crescita del gruppo Iren in linea con gli obiettivi ESG di Piano, basati su un incremento del valore percepito da tutti gli stakeholder” ha affermato Moris Ferretti, Vice-Presidente esecutivo di Iren – “la riduzione degli impatti ambientali delle attività industriali, l’ulteriore incremento della qualità dei servizi per i clienti dopo la crisi energetica del 2022 anche attraverso lo sviluppo di comunità energetiche, la forte attenzione ai fornitori in uno scenario inflattivo complesso e l’impegno verso i territori con l’incremento dell’organico di Iren di oltre 1.500 persone hanno caratterizzato gli ultimi 12 mesi.”