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Iren, nel 2022 ricavi per 7.863 mln, pubblicato il Bilancio di Sostenibilità

Iren chiude il 2022 con risultati e investimenti in crescita. Ammontano a circa 1,5 miliardi di euro gli investimenti lordi, in aumento del 56% rispetto all’anno precedente, destinati allo sviluppo impiantistico rinnovabile e agli impianti di trattamento rifiuti, alla resilienza delle reti di distribuzione e all’efficientamento energetico degli edifici. I ricavi consolidati al 31 dicembre 2022 si attestano a 7.863 milioni di euro, in aumento del +58,7% rispetto ai 4.955,9 milioni di euro dell’esercizio 2021. Contribuiscono alla variazione positiva del fatturato le attività di efficientamento energetico quali le riqualificazioni energetiche e le ristrutturazioni degli edifici, favorite dalle agevolazioni fiscali (+274 milioni circa). L’utile netto attribuibile agli azionisti è pari a 226 milioni di euro, in calo (-25,4%) rispetto al risultato dell’anno precedente.

Sul fronte della sostenibilità, il CdA ha approvato il Bilancio di Sostenibilità 2022, che assume anche la valenza di Dichiarazione consolidata di carattere non finanziario (DNF). Il bilancio, che rendiconta le performance economiche, ambientali e sociali del gruppo, rappresenta uno strumento di monitoraggio degli obiettivi del Piano Industriale al 2030, che integra la sostenibilità tra i pilastri strategici di sviluppo. Costituisce, inoltre, un’occasione di confronto partecipato con il territorio e tutti gli stakeholder.

Nello specifico, nel corso del 2022, il 75% degli investimenti sostenuti dal gruppo sono stati destinati a progetti o attività sostenibili in linea con i pilastri del Piano Industriale. Per quanto riguarda la transizione ecologica, durante l’anno è decuplicata la produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici grazie all’acquisizione del parco impiantistico in Puglia. Nonostante ciò, si segnala un lieve peggioramento dell’intensità carbonica, che si attesta pari a 339 gCO2/kWh, a causa della ridotta produzione idroelettrica come effetto della siccità che ha caratterizzato il 2022. La produzione di biometano è più che raddoppiata rispetto all’anno precedente, attestandosi pari a 5,8 milioni di standard metri cubi, e incrementando ulteriormente il recupero energetico dei rifiuti. Infine, dal bilancio emerge un incremento dell’energia verde venduta, grazie ad una campagna commerciale di conversione iniziata nel 2020, volta ad incentivare un consumo sostenibile e ridurre l’impatto ambientale dei nostri clienti.

L’aumento dei volumi del teleriscaldamento che hanno superato i 100 milioni di metri cubi, il raggiungimento del 70% di raccolta differenziata nei territori storici, grazie ai sistemi di raccolta porta a porta e di tariffazione puntuale, e la grande quantità di progetti di ricostruzione condominiale, sostenuti da Superbonus 110% hanno rafforzato la presenza locale di Iren.

Infine, nel corso dell’anno è migliorata la qualità dei servizi offerti come evidenzia l’indice di soddisfazione overall dei clienti che si attesta al 91%. Grazie alle attività di distrettualizzazione, che permettono un maggiore monitoraggio e un intervento tempestivo, si sono ridotte le perdite d’acqua al 31,2%, in linea con l’obiettivo del 20% nel 2030. Inoltre, Iren ha proceduto nell’attività di modernizzazione delle reti di distribuzione incrementando la percentuale di rete gas in acciaio protetta.