Ottimi risultati e forte impegno ESG. Intesa Sanpaolo conferma nei primi nove mesi dell’anno una solida redditività, con l’utile netto che raggiunge il miglior risultato dal 2008, pari a 4,4 miliardi di euro, escludendo il de-risking riguardante la Russia (l’esposizione della banca al Cremlino si è ridotta del 65%). Sul fronte della sostenibilità, Intesa Sanpaolo si posiziona tra le banche che riescono a creare valore per tutti gli stakeholder, anche grazie al solido impegno ESG, che nei nove mesi si è tradotto, tra l’altro, in un contributo economico di circa 50 milioni di euro alle persone del gruppo (non dirigenti) per mitigare l’impatto dell’inflazione e in molteplici iniziative umanitarie a favore delle persone dalla controllata Prave Bank e della popolazione dell’Ucraina.
Grazie ai risultati molto positivi, Intesa Sanpaolo è in grado di confermare gli obiettivi del Piano di Impresa 2022-2025 di utile netto oltre i 5 miliardi nel 2022, escludendo gli accantonamenti per il de-risking in Russia, e di ribadire l’obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto al 2025, supportata dalla sua performance finanziaria, tecnologica e organizzativa,
Il Piano, oltre a importanti obiettivi finanziari e di innovazione tecnologica e digitale, si focalizza sul rafforzamento dell’offerta di prodotti ESG nell’area asset management e assicurazioni, arricchendo così la gamma di fondi sostenibili del Gruppo.
In particolare, il forte impegno ESG della banca si evince dal suo posizionamento ai vertici mondiali per l’impatto sociale e dalla grande attenzione riservata al clima, ma anche dal rafforzamento della governance ESG tramite l’istituzione del Comitato Rischi e Sostenibilità.
Il gruppo, che sta lanciando il progetto degli ESGlab per avvicinare le piccole e medie aziende del tessuto imprenditoriale italiano, ha stanziato 30 miliardi di euro a favore di imprese e famiglie dando la possibilità di sospendere o rimodulare mutui e prestiti, concedendo erogazioni a tassi agevolati e permettendo rateizzazioni a tasso zero; tutto ciò a conferma del nostro ruolo di riferimento per l’economia reale, grazie al nostro programma di erogazioni a supporto della realizzazione del PNRR per oltre 400 miliardi di euro. Le ingenti risorse messe a disposizione del Paese sono rese possibili dalla nostra solidità, dalla nostra redditività e dalla professionalità delle nostre persone.
Sostenibilità Sociale
Sul piano sociale, Intesa Sanpaolo è intervenuta principalmente nei diversi ambiti:
- Contrasto alla povertà tramite aiuti concreti sul territorio italiano e sostegno in relazione all’emergenza umanitaria in Ucraina, con oltre 14,6 milioni di interventi effettuati nei 9 mesi;
- Promozione dell’inclusione educativa e dell’occupabilità giovanile, soprattutto grazie al programma “Giovani e Lavoro” finalizzato alla formazione e all’accesso al mercato del lavoro italiano di oltre 3.000 giovani nell’orizzonte del Piano di Impresa 2022-2025.
- Programmi di educazione inclusiva, tramite il rafforzamento delle partnership con le principali università e scuole italiane (nei nove mesi 620 scuole e oltre 1.920 studenti) per promuovere l’inclusione educativa, supportando il merito e la mobilità sociale;
- Social housing, con un progetto ancora in corso volto a costruire 6-8 mila abitazioni per giovani e anziani;
- Erogazione di 6,5 miliardi di euro di credito sociale;
- Credito al terzo settore, in particolare agli enti non profit per un totale di 310 milioni di euro;
- Fund for Impact: nei nove mesi sono stati approvati 37,5 milioni di euro a sostegno delle necessità delle persone e delle famiglie, per assicurare un più ampio e sostenibile accesso al credito;
- Credito per la rigenerazione urbana: nei nove mesi sono stati impegnati circa 600 milioni di euro di nuovi finanziamenti a supporto degli investimenti in student housing, servizi e infrastrutture sostenibili, in aggiunta alle più importanti iniziative di rigenerazione urbana in corso in Italia;
- Iniziative per la crescita delle start-up e lo sviluppo di ecosistemi di innovazione.
Sostenibilità Ambientale
Per quanto riguarda la sfera ambientale, Intesa Sanpaolo si è concentrata su queste iniziative:
- In Action ESG Climate, iniziativa promossa dalla Divisione Insurance con il supporto di Intesa Sanpaolo Innovation Center dedicata a promuovere lo sviluppo di nuove soluzioni per contrastare il cambiamento climatico e sostenere la transizione ecologica, conclusa premiando i tre migliori progetti presentati con un contributo totale di 500.000 euro;
- Accelerazione dell’impegno a zero emissioni nette, anche grazie all’adesione del Gruppo alla NetZero Banking Alliance (NZBA), alla Net Zero Asset Managers Initiative (NZAMI) e alla Net Zero Asset Owner Alliance (NZAOA);
- Erogazione di circa 29 miliardi di euro tra il 2021 e i nove mesi 2022 dei 76 miliardi di nuovo credito disponibile a supporto di green economy, economia circolare e transizione ecologica in relazione al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza 2021-2026;
- Nuova proposta del Gruppo riguardante il mercato volontario del carbonio, con chiari ruoli assegnati alla Divisione Banca dei Territori e alla Divisione IMI Corporate & Investment Banking, definizione del perimetro di prodotti/servizi e focus iniziale sulle attività di gestione forestale;
- Lanciato il primo fondo Net Zero “Eurizon Step 50 Objective Net Zero”, che investe in aziende con obiettivi di zero emissioni nette di gas serra entro il 2050;
- Le Linee Guida del Gruppo per la governance dei rischi ESG sono state riviste ad aprile 2022 in linea con gli sviluppi regolamentari e le iniziative riguardanti clima e ambiente incorso.
Governance sostenibile
Sul piano della governance, la banca ha avviato i seguenti progetti:
- Attivati i primi sei Laboratori ESG (a Venezia, Padova, Brescia, Bergamo, Cuneo e Bari- Taranto), un punto di incontro fisico e virtuale per supportare le piccole e medie imprese nell’approccio alla sostenibilità, ed evoluzione dei servizi di consulenza offerti dai partner (es. Circularity, Nativa, CE Lab e altri);
- Continuo arricchimento della gamma dei prodotti S-loan dedicati alle piccole e medie imprese per finanziare progetti finalizzati a migliorare il proprio profilo di sostenibilità;
- Accelerazione della consulenza ESG alla clientela corporate per guidare la transizione energetica con un approccio scalabile;
- Lanciata un’iniziativa di value proposition ESG per i segmenti di clientela corporate e piccole e medie imprese delle banche del Gruppo in Slovacchia, Ungheria, Croazia, Serbia e Egitto;
- Impegno continuo in attività di Stewardship: nei nove mesi Eurizon Capital SGR ha partecipato a 227 assemblee (di cui il 72% costituito da società quotate all’estero) e a 414 engagement (di cui il 54% su tematiche ESG); è stato inoltre rivisto il modello di consulenza di Fideuram per includere principi ESG nella pianificazione finanziaria basata sulle necessità e lanciato un programma completo di formazione per la certificazione ESG dei banker con oltre 41.000 ore erogate nei nove mesi;
Riconoscimenti ESG
Intesa Sanpaolo è l’unica banca italiana inclusa nei Dow Jones Sustainability Indices e si classifica prima tra le banche europee in tre delle principali valutazioni internazionali ESG: MSCI, Sustainalytics e Bloomberg ESG Disclosure Score. Inoltre, Intesa Sanpaolo a febbraio 2022 ha ricevuto il riconoscimento S&P Global Sustainability Award – Bronze Class. In più, è stata inserita per il quinto anno consecutivo nell’indice riguardante la parità di genere Bloomberg Gender-Equality Index (GEI) 2022, registrando un punteggio ampiamente superiore alla media del settore finanziario a livello mondiale e delle società italiane.
Intesa Sanpaolo è stata anche riconosciuta come prima banca in Europa e seconda al mondo nel Diversity and Inclusion Index 2022 di Refinitiv tra le 100 migliori aziende per diversità e inclusione ed è stata tra le prime europee ad aver ottenuto la prestigiosa certificazione internazionale Gender Equality European & International Standard (GEEIS-Diversity) su diversità e inclusione.