Intesa Sanpaolo rafforza il proprio sostegno al territorio con il lancio del “Laboratorio ESG – Environmental Social Governance”, con l’obiettivo di migliorare il profilo di sostenibilità delle imprese avviando la transizione verso obiettivi di inclusione sociale e investimenti in progetti di economia sostenibile, digitale e circolare. Si tratta di un intervento che per Intesa Sanpaolo rientra nel piano più ampio per dare supporto agli investimenti legati al PNRR. Tutto ciò con particolare attenzione alle eccellenze produttive del territorio, al turismo e alla cultura. Il nuovo presidio avrà sede a Roma in Via del Corso 226, presso la Direzione Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo a Roma e sarà a servizio delle imprese laziali.
Il Laboratorio ESG di Roma, frutto della collaborazione tra Intesa Sanpaolo, l’Università Luiss Guido Carli e la Camera di Commercio di Roma, è stato presentato nel corso di un evento che si è tenuto presso l’Università Luiss, dove sono intervenuti i partner dell’iniziativa, con Alessandra Frangi, fondatrice di Esgnews, a moderare il dibattito.
“La sinergia tra università, imprese e istituti finanziari è fondamentale per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità”, ha affermato Giovanni Lo Storto, Direttore Generale della Luiss. “Il mondo ESG, che comprende oltre alla sostenibilità ambientale anche quella sociale e della governance, è un tema di cultura, ed è proprio qui che si inserisce l’importanza della filiera dell’istruzione, università incluse”.
“Il Laboratorio ESG offrirà alle studentesse e agli studenti del nostro Ateneo l’opportunità di mettersi alla prova già nelle aule dell’università su temi attuali, imparando a gestire la complessità di un mondo che richiede competenze sempre più verticali, ma anche pensiero critico, creatività e collaborazione. Le soluzioni ai problemi globali necessitano di un punto di vista che sia differente rispetto al passato. È proprio con questi progetti, infatti, che si risponde con efficacia alle sfide globali della transizione energetica ed ecologica, puntando allo stesso tempo ad attrarre talenti e investitori”, ha concluso Lo Storto.
“L’università deve dialogare con le aziende e con il territorio e, più in generale, con l’ambiente esterno. Per questo è importante la sostenibilità, che può essere declinata solo se si è in empatia con il mondo esterno”, ha spiegato Emiliana De Blasio, docente di Gender Politics alla Luiss e Delegata del Rettore su Diversity&Inclusion, che ha poi illustrato le varie iniziative della Luiss volte a rendere l’Università sempre più sostenibile.
Pietro Abate, Segretario Generale della Camera di Commercio di Roma, ha sottolineato, invece, l’importanza degli investimenti, senza i quali i progetti di sostenibilità non verrebbero realizzati. “Iniziative come il Laboratorio ESG di Roma sono fondamentali perché consentono delle partnership con realtà come Intesa Sanpaolo che mobilitano gli investimenti”. “La sostenibilità è davvero concreta solo se produce output di benessere per l’intera collettività”, ha aggiunto Abate, “la realizzazione del Laboratorio ESG, creato in collaborazione con Intesa Sanpaolo e Luiss, è particolarmente importante e sarà di sicuro supporto a tutte le realtà produttive del nostro territorio”, ha affermato Abate.
“Grazie alla collaborazione con Luiss e Camera di Commercio di Roma rafforziamo il nostro sostegno all’economia reale del territorio. Le iniziative di Intesa Sanpaolo in tema di sostenibilità, transizione digitale, attenzione al capitale umano, contenimento del cambiamento climatico e responsabilità sociale delle piccole e medie imprese sono numerose e declinate sulle peculiarità delle diverse esigenze. Con un plafond di 500 milioni di euro per progetti di economia sostenibile, digitale e circolare vogliamo favorire le imprese laziali nel cogliere le opportunità del PNRR e rilanciare l’economia locale. Utilizzare questo tipo di risorse ci consente di lavorare per aumentare la consapevolezza su tutte le dimensioni dell’ESG, compresa quella sociale e quella di governo delle aziende”, ha dichiarato Roberto Gabrielli, Direttore Regionale Lazio e Abruzzo di Intesa Sanpaolo.
Sulla necessità di guardare a tutte le dimensioni della sostenibilità e non solo a quella ambientale si è concentrato anche l’intervento di David Granieri presidente di Agro Camera, azienda speciale della Camera di Commercio di Roma: “Dobbiamo riuscire a individuare parametri di sostenibilità non esclusivamente ambientali, al fine di creare un nuovo modello e delle nuove opportunità”.
Tema centrale nel dibattito sulla sostenibilità è l’economia circolare, ed è quello su cui si è focalizzato l’intervento di Massimiano Tellini responsabile circular economy di Intesa Sanpaolo Innovation Center. “L’economia circolare non richiede di rendere il modello lineare sostenibile, ma di cambiare il modello, ovvero di ripensare il business delle imprese. Il riciclo non risolve il problema, è una questione di “re-design””, ha spiegato l’esperto di Intesa.
Tra le aziende a cui è rivolto il Laboratorio spiccano anche realtà come quella di Unidata, fondata da Renato Brunetti che ne è Presidente e Ceo. Si tratta di un’azienda che ha all’interno del suo core business l’ESG fin dagli anni ’80 e che oggi, grazie alla lungimiranza di Brunetti, gode di un grande vantaggio competitivo rispetto a tante altre realtà.
Il Laboratorio ESG, descritto nel dettaglio grazie all’intervento di Anna Roscio, responsabile Sales & Marketing Imprese di Intesa, offre consulenza, informazione, assessment e identificazione delle azioni per supportare l’intero percorso che le PMI del territorio devono intraprendere. Per farlo, i tre partner che hanno avviato l’iniziativa si serviranno delle competenze di:
- Circularity, la prima piattaforma di simbiosi industriale dedicata all’Economia Circolare in Italia che può supportare le imprese ad integrare i principi di Sostenibilità e di Economia Circolare all’interno del proprio Business;
- Nativa, la prima B Corp e Società Benefit in Europa che incorpora il «purpose» nel DNA delle organizzazioni per migliorarne i risultati di business e creare una prosperità durevole e condivisa;
- CE LAB, nasce dalla partnership tra Innovation Center di Intesa Sanpaolo e Cariplo Factory per contribuire all’evoluzione del sistema economico italiano e diffondere nuovi modelli di creazione del valore nell’interesse collettivo, accelerando la transizione verso modelli di economia circolare;