Gli investitori istituzionali si trovano in fasi diverse del loro percorso quando si tratta di generare impatti sociali e di affrontare i cambiamenti climatici attraverso i loro investimenti. La leadership collettiva degli investitori europei in questo ambito è stata ampiamente riconosciuta, ma esistono differenze anche tra i diversi tipi di proprietari di asset.
È quello che ha riscontrato Nuveen, società d’investimenti di TIAA (The Teachers Insurance and Annuity Association of America) – una delle maggiori istituzioni finanziarie statunitensi – nella sua indagine del 2022 EQuilibrium sull’approccio verso gli investimenti a impatto da parte degli investitori istituzionali a livello globale. Secondo l’analisi le compagnie di assicurazione sono la categoria di investitori istituzionali più attenti agli aspetti ambientali e sociali dei loro investimenti rispetto ai soggetti appartenenti alla categoria aziendale e a quella dei fondi pensione governativi, in ogni regione dove sono state condotte le interviste.

Fonte: Nuveen 2022 global institutional investor study.
Non sorprende che le compagnie di assicurazione siano più attente e sensibili alle tematiche ambientali, dato che i cambiamenti climatici e gli eventi meteorologici estremi creano minacce fisiche che influenzano il modo in cui gli assicuratori sottoscrivono i rischi.
È tuttavia degno di nota il fatto che le compagnie di assicurazione abbiano anche indicato il maggiore grado di impegno nel generare impatto sociale e nel promuovere la diversità, l’equità e l’inclusione.
E per comprendere meglio qual è l’approccio delle compagnie assicurative nei confronti dell’impact investing, ci rivolgiamo a Nick Liolis, responsabile degli investimenti del General Account di TIAA, che gestisce asset pari a circa 300 miliardi di dollari, e ad Amy O’Brien, responsabile globale degli investimenti responsabili di Nuveen, che raccontano la loro esperienza di gestori globali che hanno costruito il proprio programma di investimenti ad impatto incorporando obiettivi ambientali e sociali diretti e misurabili in tutto il portafoglio.
Qual è la definizione di TIAA dell’impact investing?
Amy: In questo tipo di analisi, fornire una definizione chiara di cosa si intende per impatto è estremamente importante. Anche se sono stati conferiti diversi appellativi nel corso degli anni, il concetto di creare impatto attraverso gli investimenti ha una lunga storia ed è ancora in evoluzione. In TIAA e Nuveen, definiamo l’impact investing come quegli investimenti che sono destinati ad avere un effetto positivo intenzionale, diretto e misurabile su risultati ambientali o sociali, oltre a generare un rendimento corretto per il rischio.
Nick: Nel settore della gestione patrimoniale ci si domanda come definire in senso lato l’impact investing. In senso stretto, questo concetto si riferisce a progetti in cui il legame tra l’investimento e il risultato sociale o ambientale è immediato e tangibile. Ad esempio, si pensi ai prestiti per un progetto di edilizia abitativa a prezzi accessibili o al private equity per una società di microfinanza che sostiene l’imprenditoria femminile. Se si applica questa definizione, il General Account di TIAA ha circa 4 miliardi di dollari in investimenti a impatto.
Oltre al nostro programma di investimento a impatto diretto e intenzionale, siamo consapevoli del fatto che tutti i nostri investimenti hanno potenzialmente un impatto sulla società e sull’ambiente. Pertanto, mentre il nostro intero portafoglio è focalizzato sul raggiungimento degli obiettivi di rendimento degli investimenti, stiamo anche sviluppando strumenti per valutarlo attraverso una lente focalizzata sull’impatto. Questo ci aiuterà a capire gli effetti sociali e ambientali e identificare i modi per migliorare l’impatto positivo dei nostri investimenti e contribuire a mitigare l’impatto negativo.
Guardare i nostri portafogli attraverso una nuova lente si affianca al nostro lavoro legato all’analisi del rischio climatico, basato sulla convinzione che il rischio di cambiamento climatico sia anche un rischio d’investimento. Questa convinzione ci ha permesso di impegnarci a fissare l’obiettivo di raggiungere le zero emissioni di carbonio entro il 2050.
In che modo l’esperienza di TIAA aiuta a spiegare perché le compagnie assicurative tendono a concentrarsi maggiormente sugli investimenti a impatto rispetto ad altri tipi di proprietari di asset?
Nick: Come assicuratori e investitori a lungo termine, mitigare il rischio – in tutte le sue forme – è fondamentale per tutto ciò che facciamo. Quando pensiamo all’impact investing, la considerazione principale è il rendimento corretto per il rischio del General Account e di adempiere alla nostra responsabilità fiduciaria. Come investitori, crediamo che il cambiamento climatico e la disuguaglianza siano rischi sistemici per il nostro portafoglio e per l’intero settore finanziario. Investire in aziende e attività che forniscono soluzioni a questi problemi può mitigare questi rischi e rafforzare il nostro portafoglio. Sappiamo anche che i nostri investimenti a impatto hanno fornito storicamente rendimenti molto competitivi e hanno aggiunto esposizioni diversificate al General Account.
Ci sono anche considerazioni di carattere normativo che hanno influenzato il nostro orientamento all’impatto. Le compagnie assicurative sono fortemente regolamentate a livello statale negli Stati Uniti. In diversi Stati grandi e popolosi, in particolare la California e New York, le compagnie assicurative non solo rendicontano l’impatto dei loro investimenti a partire dagli anni ’90, ma si occupano anche di sensibilizzare il settore a perseguire un maggior numero di opportunità di investimento a impatto sociale e ambientale. Gli investimenti a impatto possono contribuire a costruire una società forte e resiliente, a vantaggio di tutti.
Infine, la nostra maggiore attenzione all’impatto è stata guidata dai nostri clienti. Molti di loro sono insegnanti, professori e altri professionisti coinvolti nel sistema educativo. Gli educatori, in generale, sono stati in prima linea nella promozione dell’investimento responsabile, in tutte le sue forme. Pertanto, l’impact investing è un’estensione naturale della nostra etica aziendale.
Amy: Oltre a queste considerazioni che hanno orientato parte del General Account di TIAA verso l’impact investing, le idee che hanno plasmato il nostro approccio all’impatto provengono da tutta la nostra organizzazione. Abbiamo recepito idee da TIAA, dal comitato di investimento del General Account, dal comitato per gli investimenti, dai nostri partner di Nuveen e dai nostri clienti. È stato un lavoro di squadra.
Come è cambiato l’approccio di TIAA agli investimenti a impatto negli ultimi decenni?
Nick: Negli ultimi 30 anni, l’impact investing del General Account di TIAA si è evoluto da un numero ridotto di investimenti altamente mirati a un programma completo gestito da un team dedicato.
L’attuale programma formale di impact investing del General Account si basa sul successo di varie iniziative attuate nei decenni precedenti.
Quando TIAA ha avviato le sue iniziative di impact investing alla fine degli anni ’80, gran parte di queste si concentravano sull’edilizia a prezzi accessibili in ambito nazionale. Nel 1998, siamo stati una delle sei grandi compagnie assicurative che si sono unite per fondare IMPACT Community Capital per facilitare l’offerta di opportunità di investimento incentrate sull’impatto e adatte ai bilanci delle assicurazioni, in particolare per quanto riguarda l’edilizia abitativa accessibile. All’inizio degli anni 2000, abbiamo lanciato un’iniziativa incentrata sull’inclusione finanziaria nei Paesi in via di sviluppo: questo è stato il nostro primo programma di investimento a impatto al di fuori degli Stati Uniti.
Questi programmi hanno avuto successo sia in termini di rendimento economico sia di impatto sociale, così TIAA ha iniziato a pensare a come scalare ed espandere queste iniziative intorno al 2006. Sempre in quel periodo, sono nati diversi gruppi chiave del settore incentrati sull’impact investing come il Global Impact Investing Network (GIIN), di cui TIAA è stata uno dei membri fondatori.
Dopo diversi anni di sviluppo delle nostre capacità di impatto attraverso varie iniziative, abbiamo lanciato il programma di impact investing del General Account nel 2012. Da allora abbiamo continuato a espandere il programma in termini di ampiezza e profondità dei nostri team dedicati all’impact investing.
La formalizzazione del nostro programma d’impatto ha comportato la creazione di una strategia di allocazione dedicata all’impatto con tre categorie di investimento: abitazioni a prezzi accessibili, crescita inclusiva ed efficienza delle risorse.
Si è trattato anche di creare un team specifico e stabilire chiari obiettivi di impatto.
Amy: La decisione di formalizzare ed espandere le iniziative di impatto del General Account ha richiesto molti momenti di confronto con il team di gestione e il consiglio di amministrazione di TIAA nel corso di diversi anni. Come organizzazione, abbiamo dovuto trovare un accordo sulla definizione di impatto e sui parametri del programma.
I rendimenti degli investimenti del General Account e gli investimenti in private equity sono stati in linea con investimenti analoghi. E l’insieme di opportunità di investimenti a impatto attraenti si è ampliato notevolmente. Infatti, il GIIN (Global Impact Investing Network) ha recentemente stimato che il mercato mondiale dell’impact investing è ora superiore a 1 trilione di dollari. Questo crescente set di opportunità ci rende più facile realizzare i nostri obiettivi di impatto in un contesto più ampio.
Nick: Negli ultimi dieci anni ci siamo concentrati su ciò che abbiamo imparato nel campo dell’edilizia e dell’inclusione finanziaria per applicarlo a diverse classi di attività e a tutti i livelli di capitale. Il General Account ora ha investimenti in terreni agricoli (Farmland), aree boschive (Timberland), infrastrutture, reddito fisso pubblico, credito privato e in una serie di altre classi di attività che hanno un impatto positivo misurabile. È qui che un partner d’investimento come Nuveen è particolarmente utile perché ha una forte esperienza nell’impact investing, un’ampia conoscenza di tutte le classi d’investimento e solide strutture di misurazione e rendicontazione.
Ci è voluto del tempo per costruire le nostre linee guida e per capire i nostri processi per la definizione degli obiettivi, lo screening, il monitoraggio e la rendicontazione, nonché molte altre funzioni legate agli investimenti a impatto. E la guida di Nuveen è stata di grande aiuto in queste aree. Ora che ci sono le basi e abbiamo un track record da poter vantare, ci stiamo concentrando sull’espansione di queste capacità in tutte le classi di attività e di capitalizzare le opportunità in continua crescita.
Quali sono i principi guida di TIAA nel determinare le aree di interesse?
Amy: Quando si parla di investimenti a impatto, nulla è privo di intenzionalità. Ci siamo resi conto che dovevamo identificare aree d’impatto specifiche che fossero in linea con la cultura di TIAA e le capacità di investimento di Nuveen, per poi concentrarci su quelle aree.
Abbiamo iniziato esaminando la sovrapposizione tra sfide macro-globali, le classi di attività esistenti e ben consolidate nel General Account, le competenze di Nuveen e le aree che presentavano interessanti opportunità di investimento. Inoltre, abbiamo fatto molte ricerche con i nostri clienti per scoprire quali sono le aree di impatto più significative per loro.
Gli Obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite (SDG) sono stati di grande aiuto nel perfezionare gli sforzi di impatto del General Account e abbiamo sviluppato le nostre strutture di rendicontazione.
Sono stati compiuti significativi progressi nel settore dell’asset management sulla misurazione e sulla gestione dell’impatto. Tuttavia, esistono differenze in merito al concetto di “impatto” e alla sua nomenclatura, e permangono ancora sfide nell’articolare l’effetto dell’impatto di una società rispetto alle macro-sfide globali. Gli SDG sono incredibilmente utili per fornire un insieme comune di obiettivi e un linguaggio universale per orientare gli sforzi degli investitori.
Come si gestisce l’impact investing da una prospettiva di costruzione del portafoglio?
Nick: Trattiamo i nostri investimenti a impatto più strettamente definiti come l’edilizia abitativa a prezzi accessibili e l’impact private equity, come un’allocazione separata nel General Account.
La misurazione e la rendicontazione separata sono fondamentali per l’impact investing, dato che ci permettono di avere maggiore chiarezza sui risultati di questi investimenti.
Ma quando si assume un approccio di ampio respiro, ci si rende conto dell’importanza di considerare l’impatto sociale e ambientale dell’intero portafoglio e i rischi sociali e ambientali di tutti i nostri investimenti.
Come abbiamo detto in precedenza, riteniamo che il rischio di cambiamento climatico debba essere gestito come rischio d’investimento. Allo stesso modo, la disuguaglianza economica, l’instabilità abitativa e la mancanza di inclusione finanziaria nelle comunità meno servite sono rischi a cui dobbiamo pensare anche a livello di portafoglio.
Ecco perché stiamo ampliando il nostro obiettivo di impatto in tutto il General Account, con un’attenzione particolare alla crescita inclusiva. Crediamo che affrontare le disuguaglianze nell’accesso alle risorse e alle opportunità nelle comunità poco servite faccia crescere la disponibilità di risorse economiche per tutti. Queste dinamiche, a loro volta, riducono il rischio del portafoglio e possono far emergere opportunità per creare un impatto positivo e allo stesso tempo raggiungere obiettivi finanziari.
Che consiglio ha per le compagnie assicurative che desiderano avviare o estendere i loro programmi di investimento a impatto?
Amy: La cosa più importante è iniziare. C’è molto lavoro di base da fare e lezioni da apprendere prima di poter iniziare a estendere i programmi d’impatto, quindi, prima si comincia a costruire il track record, meglio è. Fortunatamente, chi inizia non dovrà fare tutto da solo Potrà basarsi sulle compagnie di assicurazione e su altri proprietari di patrimoni con programmi d’impatto più consolidati. È anche utile partecipare a organizzazioni come i Principi per l’investimento responsabile delle Nazioni Unite (PRI), il Global Impact Investing Network (GIIN) e il Global Investors for Sustainable Development (GISD). E utilizzare gli SDG delle Nazioni Unite per orientare le conversazioni, focalizzare gli sforzi e organizzare il reporting.
Nick: Cercate le aree in cui l’impatto può essere un’estensione naturale delle vostre strategie di investimento esistenti. Piuttosto che cercare di lanciare un programma d’impatto a sé stante, individuate una classe d’investimento o un settore che è già un punto di forza per voi e per i vostri gestori;. La forza di Nuveen nel settore immobiliare, nel private equity e nel reddito fisso ha reso ovvi per noi i luoghi da cui partire.
Una volta individuate queste aree, bisogna essere chiari su quale impatto state cercando di ottenere. Gli obiettivi specifici saranno molto più utili per organizzare i vostri obiettivi d’impatto più generici.
Infine, fissate standard elevati e manteneteli. Imponete ai vostri accordi standard rigorosi, e non comprometteteli solo per impiegare il capitale in qualcosa. Le opportunità offerte dall’impact investing continuano a espandersi e a diventare più interessanti. Impegnatevi a lavorare per trovare e valutare ciò che vi garantisce i rendimenti finanziari e l’impatto sociale o ambientale che cercate.
Come continuerà ad evolversi l’impact investing nel prossimo decennio?
Nick: Prevediamo che un numero maggiore di proprietari di patrimoni inizierà a pensare all’impatto in tutto il portafoglio, come stiamo facendo noi, oltre a continuare a far crescere i loro programmi d’impatto mirati.
L’impatto potrebbe seguire una traiettoria simile a quella dell’ESG. Un decennio fa, molti proprietari di asset avevano iniziative ESG separate, non integrate nel portafoglio più ampio. Oggi, sempre più proprietari di asset trattano l’ESG come un altro fattore completamente integrato nelle loro decisioni d’investimento complessive, indipendentemente dalla classe di asset. È possibile che l’impatto segua un percorso simile e diventi un altro fattore in tutte le decisioni di investimento. Il nostro obiettivo è valutare le opportunità di impatto in tutte le classi d’investimento, basandoci sulle lezioni apprese nel private equity, nel reddito fisso e nel settore immobiliare. Ciò significherà creare un quadro di misurazione dell’impatto e di indicatori chiave di performance per ogni tipo di investimento nel General Account e investire in queste classi di attività con intenzionalità.
Riteniamo inoltre che i principali investitori a impatto cominceranno a trovare il modo di svolgere un ruolo più importante attraverso i loro investimenti e non si limiteranno a fornire capitale. Ad esempio, in TIAA, riteniamo di essere in una posizione unica per progetti di edilizia residenziale a prezzi accessibili più efficaci per le comunità più vulnerabili. Questi investimenti possono andare oltre la semplice fornitura di opportunità abitative, per includere anche risorse accessorie come l’assistenza sanitaria a prezzi accessibili e un’istruzione di qualità che possono creare comunità vivaci e resilienti.
L’esperienza del General Account nel settore immobiliare combinato con l’esperienza di Nuveen nel settore del debito immobiliare e di azioni, e le dimensioni del nostro portafogli immobiliare ci danno una prospettiva preziosa sui mercati immobiliari a livello globale. Siamo concentrati a trovare il modo di guidare la conversazione per promuovere ed elevare l’impegno per l’edilizia residenziale a prezzi accessibili in tutto il mondo.
Amy: Data l’ampiezza dei problemi sociali e ambientali che il mondo si trova ad affrontare, il settore privato dovrà svolgere un ruolo di primo piano nel fornire capitale per finanziare questi sforzi. Secondo le Nazioni Unite, tra i 3,3 trilioni e i 4,5 trilioni di dollari devono essere mobilizzati ogni anno per realizzare l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, quindi si rende necessario il capitale degli investitori istituzionali per contribuire a colmare questa lacuna.
La buona notizia è che le opportunità e le motivazioni finanziarie dell’impact investing sono più forti che mai. Abbiamo visto nel General Account di TIAA e nelle strategie di Nuveen, che è possibile ottenere rendimenti competitivi corretti per il rischio per un impatto diretto, misurabile e positivo sugli obiettivi sociali e ambientali.