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Disagio Sociale

Misery Index Confcommercio: disoccupazione e prezzi in calo, ma incertezze sul futuro

In Italia il disagio sociale è in calo, secondo le stime di Confcommercio. Il Misery Index della Confederazione Generale Italiana delle Imprese, indice che valuta il disagio sociale a livello macroeconomico in Italia prendendo in considerazione il tasso di disoccupazione, i dati relativi a sottoccupati, cassaintegrati e scoraggiati e i prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto, si attesta al 15,9%, in diminuzione di -0,7 punti decimali rispetto ad aprile.

L’indice è composto da un lato dall’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto e dall’altro dalla disoccupazione estesa. A incidere in modo più decisivo sul miglioramento registrato nell’ultimo mese è il calo della prima componente, l’inflazione di beni e servizi, grazie a un significativo rallentamento del tasso di crescita dei prezzi dei beni e servizi ad alta frequenza di acquisto, sceso al 7,1%. Anche il tasso di disoccupazione estesa si è però ridimensionato, attestandosi all’8,4% a maggio.

Il mercato del lavoro, infatti, ha continuato a mostrare anche nel quinto mese dell’anno segnali positivi. Il numero di occupati è aumentato di 21mila unità sul mese precedente e le persone in cerca di lavoro sono diminuite di 34mila unità. Nello stesso periodo, il numero di persone inattive è rimasto stabile. Queste dinamiche hanno portato il tasso di disoccupazione ufficiale al 7,6% (7,8% ad aprile). Nello stesso mese le ore autorizzate di CIG (cassa integrazione) sono state di poco superiori a 32,8 milioni, a cui si sommano quasi 1,7 milioni di ore per assegni erogati dai fondi di solidarietà. Secondo Confcommercio, il combinarsi di queste dinamiche ha comportato una lieve riduzione del tasso di disoccupazione esteso sceso all’8,4%, come si vede nella tabella.

Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia su dati ISTAT ed INPS.

A maggio 2023 i prezzi dei beni e dei servizi ad alta frequenza d’acquisto hanno mostrato una variazione tendenziale del 7,1%, in significativo rallentamento rispetto al mese precedente. Le prime stime di giugno segnalano un’ulteriore decelerazione del tasso di crescita dei prezzi per questa tipologia di beni e servizi (+5,9% su base annua). Tuttavia, secondo Confcommercio, nonostante il consolidamento del processo di rientro dell’inflazione permangono alcune incertezze sulla possibilità di ridurre, nei prossimi mesi, l’area del disagio sociale. Come già sperimentato nei mesi precedenti il processo di decelerazione dei prezzi potrebbe essere più graduale rispetto alle attese. A ciò si aggiunge il fatto che i bilanci familiari potrebbero cominciare a risentire degli effetti dei rialzi dei tassi, comprimendo la domanda con effetti negativi sulla crescita, già messa a rischio dalle difficoltà di alcuni importanti partner europei, e sul mercato del lavoro. 

La figura di seguito mostra le due componenti del MIC (in rosso l’inflazione dei beni e servizi ad alta frequenza d’acquisto e in blu la disoccupazione estesa), mentre l’ingrandimento riporta l’andamento complessivo del disagio sociale negli ultimi dieci mesi.

Misery Index Confcommercio (MIC)

Fonte: Elaborazioni Ufficio Studi Confcommercio-Imprese per l’Italia su dati ISTAT ed INPS.