Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico: è questo l’obiettivo alla base del Sustainable Development Goal (SDG) numero 13 dell’Agenda Onu 2030. Un obiettivo che Stefano Guindani e Banca Generali hanno inquadrato e analizzato all’interno del progetto fotografico BG4SDGs – Time to Change.
Per evidenziare il drammatico impatto del cambiamento climatico sul nostro Pianeta, Stefano Guindani è andato nel punto abitato più a nord delle Isole Svalbard, in Norvegia. Ad aspettarlo, però, non c’erano le millenarie distese di ghiaccio sulla cui superficie gli orsi bianchi scavano alla ricerca del cibo. Al loro posto, infatti, il fotografo ha trovato distese di roccia e terra bagnate da un Mare Glaciale Artico che avanza sempre più minaccioso a coprire la terraferma.
Le cause di questo scenario sono diverse, ma tutte tristemente ascrivibili all’azione umana: inquinamento, riscaldamento climatico, turismo di massa e tentativi di sfruttamento del suolo. Tutti elementi che stanno concorrendo a dar vita ad uno scenario sempre più desolante e drammatico. Decine di migliaia di animali stanno perdendo il loro habitat naturale e rischiano seriamente l’estinzione. Per questo motivo la foto simbolo scelta da Banca Generali e Stefano Guindani per rappresentare la drammatica situazione è quella di una volpe artica: il bianco candido del suo pelo, un tempo prezioso alleato per mimetizzarsi tra i ghiacci, spicca sul marrone intenso di una parete rocciosa nella quale cerca invano di procacciarsi del cibo.
Presentato lo scorso 15 settembre 2021 a Milano, BG4SDGs – Time to Change è il progetto attraverso il quale Banca Generali e Stefano Guindani indagano lo stato di realizzazione dei 17 SDGs dell’Agenda ONU 2030. Per ciascuno di essi, la chiave adottata dal fotografo è duplice: da un lato si punta ad evidenziare l’azione negativa dell’uomo sull’ambiente e sulla comunità, dall’altro come lo stesso genere umano abbia invece una straordinaria capacità di recupero attraverso soluzioni innovative e sostenibili.
“Spero di riuscire a trasmettere con le mie immagini le sensazioni di assoluta bellezza ma anche di grande sconforto che ho provato durante il mio viaggio, assistendo dal vivo a immagini che testimoniano perfettamente ciò che sta accadendo al nostro pianeta e agli esseri che lo popolano. Vorrei che tutti cominciassimo da subito a vivere e a consumare in maniera virtuosa. Sarebbe molto costruttivo e lascerebbe ai nostri discendenti un pianeta bellissimo in cui vivere” ha commentato Stefano Guindani.