pale eoliche al tramonto

Revisione dei documenti

Morningstar rimuove 1200 fondi dalla lista dei prodotti sostenibili

Dopo aver espresso timori di greenwashing legata alla repentina esplosione dei prodotti classificati come articolo 8 e 9 ai sensi del SFDR, Morningstar è passata ai fatti, rimuovendo 1200 fondi dalla lista dei fondi sostenibili per un valore complessivo di 1,4 trilioni di dollari.

La decisione è arrivata dopo un’attenta revisione dei documenti legali, che ha evidenziato un “linguaggio ambiguo” nei testi. L’analisi ha riguardato tutti i documenti legali relativi ai fondi, come i prospetti e i report annuali. Secondo quanto riportato dal Financial Times, la maggior parte dei fondi esclusi sarebbero quelli classificati come articolo 8, cioè i fondi che promuovono, tra le altre, caratteristiche di sostenibilità ambientale o sociale o entrambe.

La scorsa settimana la società specializzata in rating e dati sull’industria del risparmio gestito ha pubblicato un report in cui ha dato conto della revisione. Gli analisti di Morningstar hanno esaminato le disclosure dei fondi fornite ai sensi del regolamento SFDR e hanno ristretto i propri criteri per catalogare i prodotti come sostenibili all’interno del proprio database.

La società ha detto di avere rimosso, a seguito di questa due diligence, oltre un migliaio di fondi, tra cui molti “che elencavano criteri ESG per autoclassificarsi come promotori di caratteristiche ambientali o sociali” ai sensi delle regole europee. Gli asset in gestione dei fondi che risultano sostenibili nel database di Morningstar è così crollato, dai precedenti 3,4 trilioni di dollari di settembre a 2,03 trilioni, riporta il Financial Times.

Morningstar aveva già dichiarato che l’accelerazione sulla riclassificazione dei fondi come sostenibili, avvenuta dopo l’entrata in vigore del regolamento SFDR relativo all’informativa sulla sostenibilità dei servizi finanziari, sollevava una serie di dubbi, sia in termini di chiarezza per gli investitori, sia in termini di greenwashing. L’esplosione dei fondi sostenibili infatti riguarda in parte il lancio di fondi nati come ESG, ma in parte fondi esistenti riclassificati ai sensi dell’articolo 8 o 9 del SFDR. Alla fine del 2021 il patrimonio dei fondi classificati come articolo 8 e articolo 9 era superiore ai 4mila miliardi di euro, pari al 42,4% dell’intero universo europeo.