Impegno ESG e sviluppo sostenibile dei territori sono temi centrali nel nuovo Piano Industriale al 2025 approvato dal consiglio di amministrazione del gruppo BCC Iccrea, il maggior gruppo bancario cooperativo italiano. Il sistema BCC Iccrea conta su 5,2 milioni di clienti ed è formato da 118 banche operanti in 19 regioni e da 27 società specializzate. Il nuovo piano conferma il modello di business di BCC Iccrea che è orientato a realizzare economie di scala valorizzando autonomia, localismo e prossimità delle banche centrali. Il gruppo, infatti, si impegna ad erogare 50 miliardi di euro nel triennio per sostenere famiglie e imprese dei territori.
Oltre alla sostenibilità, il Piano prevede altri quattro ambiti di intervento:
- Profittabilità sostenibile e sostegno ai territori, con un aumento della marginalità ordinaria netta in linea con la natura cooperativa del gruppo. L’obiettivo è un ROE al 6,9%, cost/income al 62,5% e investimenti per 670 milioni di euro per lo sviluppo del business;
- Presidio della qualità del credito, con il proseguimento del percorso di de- risking per consolidare i progressi raggiunti negli ultimi 3 anni;
- Ulteriore rafforzamento della posizione di capitale e di liquidità, per continuare ad eccellere dal punto di vista patrimoniale e finanziario. L’obiettivo è un Total Capital ratio al 21,8% e un CET1 ratio al 20,7%;
- Digitale, per abilitare un nuovo concetto di prossimità;
- IT, con importanti investimenti e un nuovo modello di sourcing IT per affrontare le sfide del mercato.
“Con il nuovo piano industriale 2023-2025 vogliamo assicurare alle nostre BCC un ruolo sempre più centrale nello sviluppo dei territori. È un percorso che permetterà all’intero gruppo di accrescere il suo impegno verso le comunità, di continuare a essere un punto di riferimento per famiglie e PMI, e di offrire a soci e clienti strumenti nuovi, moderni e puntuali per le loro esigenze. I 50 miliardi di euro di nuove erogazioni che ci impegniamo a realizzare sono l’evidenza della nostra profonda attenzione ai territori che meritano di crescere, ma anche la testimonianza che abbiamo realizzato, sinora, un percorso virtuoso secondo logiche di servizio all’economia reale”, ha commentato Giuseppe Maino, presidente del gruppo BCC Iccrea.
Impegno ESG: piano di sostenibilità
Con l’approvazione del nuovo piano, il gruppo BCC Iccrea nel prossimo triennio intensificherà il proprio impegno responsabile sulle tematiche ESG in linea con i valori costituenti e la natura del credito cooperativo. In particolare, la strategia si svilupperà attraverso nuovi e più incisivi obiettivi lungo i tre driver della sostenibilità.
- Environmental: Avvio di un processo di dematerializzazione, con interventi funzionali ad abilitare la sottoscrizione a distanza di documenti e contratti da parte della clientela. A ciò si accompagnerà la riduzione delle emissioni e dei consumi, con la progressiva conversione ad alimentazione elettrica/ibrida di parte della flotta auto aziendale e con l’incremento dell’efficienza energetica delle sedi lavorative (impatti diretti). Verrà eseguita anche la carbon footprint, tramite la definizione di strategie di contenimento e/o riduzione delle emissioni di GHG a valere sulla misurazione della carbon footprint (Scope 3 di portafoglio). Il gruppo, inoltre, ricorrerà a fonti energetiche sempre più green.
- Social: BCC Iccrea effettuerà la misurazione dell’impatto sociale generato dal gruppo grazie all’azione di valorizzazione dei territori, supporto alle comunità locali e al terzo settore. Al centro del piano anche la responsabilità sociale esterna, attraverso la prosecuzione di iniziative di inclusione ed educazione finanziaria, nonché azioni orientate a supportare la clientela nel processo di trasformazione sostenibile attraverso la diffusione di strumenti di valutazione della performance ESG e misure volte ad agevolare il ricorso alle risorse pubbliche messe a disposizione dal PNRR. D’altra parte, anche la responsabilità sociale interna sarà fondamentale nell’ambito sociale, attraverso azioni a sostegno della genitorialità e del gender mix.
- Governance: Interventi sul fronte della corporate governance, con azioni volte a rafforzare i flussi informativi verso il C-Level e il Board che valgono sulle progettualità inerenti all’integrazione dei fattori ESG nei processi aziendali. Verrà riposta particolare attenzione anche alla cultura ESG e al framework normativo, con obiettivi funzionali ad accrescere ulteriormente la cultura e la consapevolezza in materia, sia a livello di Board sia a livello della complessiva struttura organizzativa sulle tematiche ESG.
Oltre a obiettivi specifici inerenti alle tre dimensioni della sostenibilità, il Piano ESG prevede anche target con impatti di natura “trasversale”, ossia che interessano due o più ambiti della sostenibilità. Tra le principali iniziative:
- ESG transition & advisory, tramite l’attivazione di un servizio volto allo screening ESG della clientela propedeutico alla transizione ecologica e sostenibile, l’introduzione di metriche ESG nel processo di procurement e infine l’adesione ad associazioni ESG;
- Finanza sostenibile, con la definizione di target quantitativi incrementali riferibili alla distribuzione/ commercializzazione di prodotti di finanziamento e di risparmio gestito ESG, prodotti assicurativi a protezione dei rischi climatici e catastrofali per famiglie e imprese, nonché una nuova emissione di un GSS bond;
- Innovazione e IT, attraverso azioni e strumenti di education alla clientela su finanza e nuove tecnologie e l’abilitazione, evoluzione e diffusione dei pagamenti digitali.