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Impegno ESG

Banco BPM, ecco i risultati della dichiarazione non finanziaria

Prosegue l’impegno di Banco BPM sul fronte della sostenibilità. L’istituto bancario ha pubblicato i risultati della dichiarazione non finanziaria che evidenziano l’avanzamento delle strategie e degli impatti del gruppo sul fronte ESG coerentemente con il piano presentato a novembre scorso . In quest’ultimo Banco BPM si è impegnato a integrare la sostenibilità nel modello di business.

Tra i risultati pubblicati nella Dichiarazione di carattere non finanziario dell’istituto bancario, spiccano i circa 4 milioni di liberalità e sponsorizzazioni per progetti sociali e ambientali e i 22,7 miliardi di euro di nuovo credito alla clientela, oltre che i 500 milioni di euro di social bond emessi per aiutare le PMI a fronteggiare l’emergenza Covid. Nel 2021, inoltre, le obbligazioni corporate ESG sono state il 14% sul totale dei bond corporate.

Environmental

Nel 2021 Banco Bpm ha raggiunto il 100% di energia elettrica da fonti rinnovabili, evitando così 30.000 tonnellate di CO2. Un passo in linea con il piano di riduzione delle emissioni (scope1e2) dell’istituto per arrivare alla progressiva carbon neutrality attraverso progetti di compensazione. Nell’ambito dei prodotti finanziari, Banco BPM ha implementato politiche creditizie attente agli impatti ambientali e ha integrato i rischi ambientali e climatici nel Framework di gestione del rischio.

L’istituto registrato un incremento del 93 % dei green bond in portafoglio rispetto al 2020, tendenza che si prospetta possa proseguire considerando l’emissione di un mese fa del primo Green Covered Bond da 750 milioni di euro.

Durante l’anno la banca ha anche realizzato un assessment sui rischi fisici e di transizione legati al clima e all’ambiente. In particolare, osservando le esposizioni verso aziende, la mappatura del rischio di transizione del portafoglio creditizio al 31 dicembre 2021 ha evidenziato, secondo quanto dichiarato dall’istituto, una moderata esposizione al rischio di transizione.

A dicembre il Carbon Disclosure Project ha alzato il rating di Banco Bpm ad A- , valutando positivamente le politiche e l’impegno dell’istituto nella lotta al cambiamento climatico.

Fonte: Dichiarazione non finanziaria Banco BPM 2021

Social

Anche sul fronte social la banca ha registrato progressi. Nel presentare i risultati l’istituto distingue le iniziative ESG rivolte ai propri dipendenti da quelle destinate alla comunità.

Dipendenti Banco BPM

Nel 2021 sono state circa 6.000 le persone in modalità di lavoro agile e 20.400 quelle che hanno un contratto a tempo indeterminato. Ha anche effettuato 467 assunzioni di cui l’85% con età inferiore ai 30.

Inoltre, la banca ha investito 6 milioni di euro in formazione per i dipendenti per un totale di un milione di ore erogate di cui oltre 105 mila ore di formazione ESG per il personale e oltre 6.000 ore di incontri di consapevolezza finanziaria. Nelle posizioni manageriali le donne sono il 23%.

Fonte: Dichiarazione non finanziaria Banco BPM 2021

Comunità

Banco BPM nel 2021 ha investito circa 4 milioni di liberalità e sponsorizzazioni per progetti sociali e ambientali e ha promosso 129 iniziative sociali per le comunità locali e le scuole. Inoltre, nell’ambito della partnership con AIRC (la fondazione per la ricerca sul cancro) ha supportato circa 5.000 ricercatori.

Fonte: Dichiarazione non finanziaria Banco BPM 2021

Governance

Per quanto riguarda la governance, la banca può contare su una governance dedicata agli aspetti ESG che coinvolge direttamente il CdA e il Comitato Controlli Interni Rischi e Sostenibilità, una consigliera referente per gli ambiti ESG, un comitato manageriale ESG presieduto dall’AD e la presenza della prima linea di manager del gruppo, una struttura dedicata (Sostenibilità), e 7 cantieri di lavoro specifici (rischio e credito, business, wealth management, governance, people, environment, stakeholder engagement e disclosure) che vedono coinvolte 50 risorse con oltre trenta progetti e più di 180 attività definite, entro il 2024.

In ambito di remunerazioni, la policy 2021 ha inoltre ampliato e rafforzato l’integrazione degli obiettivi ESG nei piani di incentivazione al fine di sottolineare l’importanza di tali aspetti per l’efficienza, l’efficacia e la business continuity di medio-lungo periodo.

Analisi di materialità

Come di consueto la banca ha effettuato l’analisi di materialità per identificare i temi di sostenibilità più rilevanti per il gruppo, alla luce del confronto con gli stakeholder interni ed esterni.

Dall’analisi effettuata è emersa l’importanza di aspetti quali la transizione verso un’economia e una finanza sostenibili, il credito per la ripresa del Paese, l’innovazione, la riduzione degli impatti ambientali, il green business, la sicurezza informatica e le tematiche legate allo sviluppo del personale, al welfare e alla diversity&inclusion.

Fonte: Dichiarazione non finanziaria Banco BPM 2021

Riconoscimenti ESG

Nel 2021 l’impegno di Banco Bpm sul fronte sostenibilità ha ricevuto i seguenti riconoscimenti: l’ingresso nel nuovo indice MIB ESG lanciato da Euronext e Borsa Italiana in collaborazione con Vigeo Eiris e il miglioramento di alcuni rating tra cui quello di Standard Ethics, passato da EE- a EE, e quello del Carbon Disclosure Project la cui valutazione è migliorata da B ad A-.

Piano strategico al 2024

Con il Piano Industriale 2021-2024, Banco BPM mira nel triennio a rafforzare ulteriormente il proprio percorso in ambito sostenibilità, digitalizzazione e valorizzazione delle persone.

Tra gli obiettivi vi è il raggiungimento di oltre il 65% di nuovi finanziamenti in settori green e a basso rischio di transizione e di più del 30% di obbligazioni corporate ESG sul totale dei bond corporate. La banca ambisce a emettere green e social bond per un totale di 2,5 miliardi e a erogare 10 milioni di liberalità e sponsorizzazioni.

L’obiettivo al 2024 è di avere il 30% di donne in posizioni manageriali e di erogare 400mila ore di formazione ESG. Infine la banca punta al raggiungimento della carbon neutrality, a oltre l’80% di nuove erogazioni al settore dei combustibili fossili per progetti di transizione e a 1500 ore dedicati a incontri di formazione ESG per le PMI.