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Banco BPM pubblica DCNF, un passo in più nell’impegno ESG

Un passo in più. È questo il titolo della dichiarazione consolidata non finanziaria (DCNF) 2022 di Banco BPM che raccoglie e illustra i risultati raggiunti dal gruppo in ambito sostenibilità, delineando il percorso di avanzamento della banca nell’integrazione delle istanze ESG nella strategia e nel business.

Tra le principali evidenze, nel 2022 Banco BPM ha erogato 26,5 miliardi di euro di nuovo credito alla clientela, di cui quasi il 60% è la quota di attivo rappresentata dal credito. Durante l’anno il gruppo ha emesso quattro green bond per 2,05 miliardi di euro che, unite alle emissioni del 2021 portano il totale delle obbligazioni green e social a 3,3 miliardi superando già il target di 2,5 miliardi di euro al 2024.

Inoltre, il 24% dei bond corporate in portafoglio sono ESG e il gruppo ha erogato 4,6 milioni di euro di liberalità e sponsorizzazioni per progetti sociali e ambientali.

Nel 2022, il 100% di energia elettrica è provenuta da fonti rinnovabili e il gruppo ha registrato una riduzione del 12% dell’energia consumata. Sul fronte sociale, invece, sono state 5.700 le persone di Banco BPM in modalità di lavoro agile e quasi il 90% dei nuovi assunti negli ultimi due anni sono giovani tra i 20 e i 30 anni. Inoltre, sono state oltre 1 milione le ore di formazione per il personale, di cui circa 174mila sulle tematiche ESG; mentre oltre 11.700 ore di incontri di consapevolezza finanziaria e ESG rivolti alla comunità. Ad oggi la quota di donne in posizioni manageriali ha raggiunto il 26%.

I risultati raggiunti in chiave di sostenibilità, favoriti anche da una governance dedicata ai temi ESG, hanno permesso al gruppo di ottenere numerosi riconoscimenti tra cui la riconferma all’interno dell’indice MIB ESG e del Bloomberg Gender Equality Index nonché il miglioramento dei rating Standard & Poor Global e Sustainalytics e la riconferma a ‘EE’ Strong da parte di Standard Ethics.

Inoltre, nel 2022 Banco BPM è risultato vincitore, nella categoria “Imprese finanziarie”, della 58° edizione dell’Oscar di Bilancio, il premio riconosciuto nell’ambito del reporting d’impresa, che da oltre 50 anni viene assegnato alle organizzazioni che rendicontano il proprio operato e condividono i risultati con gli stakeholder in modo efficace e completo.

Nei giorni scorsi, infine, la banca ha anche deliberato l’adesione alla Net Zero Banking Alliance (NZBA), l’iniziativa promossa dalle Nazioni Unite per accelerare la transizione sostenibile del sistema bancario.

“Banco BPM non è solo il terzo istituto di credito italiano, ma è la somma di 20.000 persone che hanno contribuito, con il loro impegno e senso di appartenenza, a costruire una banca di comunità, un partner affidabile per le nostre PMI e un punto di riferimento per tutti i nostri stakeholder: clienti e azionisti, fornitori e istituzioni, terzo settore e comunità, con i quali siamo ora alleati per sfruttare le potenzialità della transizione ambientale e del PNNR a favore di una ripresa che incrementi e coinvolga tutti i sistemi produttivi e i comparti della nostra società.” Così, il presidente Massimo Tononi e l’amministratore delegato Giuseppe Castagna nella lettera introduttiva alla DCNF agli stakeholder.