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Protezione ambientale

Legge per ripristino natura, 28 organizzazioni spingono per sostegno dell’Italia

A distanza di due giorni dall’approvazione del Consiglio UE di un accordo sulla proposta di legge sul ripristino della natura, 28 organizzazioni italiane, tra cui Greenpeace Italia, hanno scritto al ministro dell’Ambiente Pichetto Fratin per sollecitare il sostegno dell’Italia alla proposta di regolamento europeo.

“È un risultato di grande valore, che può segnare in positivo le sorti della Nature Restoration Law e prepara i prossimi passaggi al Parlamento europeo. Venti paesi dell’Unione hanno espresso il voto a favore della Restoration Law, evidenziando i benefici per la biodiversità, il clima, il territorio, l’agricoltura, il benessere delle persone che l’attuazione della legge produrrà. Non così ha fatto l’Italia, che ha votato contro la legge. Avevamo chiesto al ministro Pichetto Fratin di sostenere la legge, sottolineando che la sua approvazione non solo non comporterebbe contraccolpi per l’economia ma le darebbe molti stimoli nuovi, come quelli che vengono da una natura ripristinata, un territorio rigenerato, ecosistemi in salute e in grado di produrre servizi di qualità”, hanno sottolineato le 28 organizzazioni.

Le organizzazioni hanno poi evidenziato che l’Italia è ancora in tempo per cambiare posizione e per allinearsi ai Paesi che vedono nella natura e nella conversione ecologica l’unica strada per un futuro di sicurezza e benessere, individuando nella Nature Restoration Law uno degli strumenti fondamentali per metterlo in atto.

“Intanto, rivolgiamo un appello specifico ai membri italiani della Commissione Ambiente del Parlamento europeo: il 27 giugno, con la seconda parte del voto degli emendamenti, votino a favore della natura e degli emendamenti che la favoriscono. È un voto di saggezza, richiesto dalla gravità della crisi ambientale in atto e dalle grandi opportunità che vengono da una natura finalmente rigenerata”, hanno concluso le organizzazioni che aderiscono all’appello.