globo nella natura

Regolamentazione europea

Legge per il ripristino della natura: lo stallo in Parlamento

A meno di una settimana dall’accordo raggiunto in Consiglio europeo, la proposta di legge sul ripristino della natura si arena in Parlamento. Il voto della commissione Ambiente del Parlamento UE, infatti, si è concluso con uno stallo, 44 favorevoli e 44 contrari, senza astensioni. Il mancato raggiungimento della maggioranza mette in dubbio il futuro della proposta di legge.

La legge sul ripristino della natura è stata proposta dalla Commissione europea nel giugno 2022, con l’obiettivo di consentire un recupero duraturo degli ecosistemi degradati, contribuire agli obiettivi climatici dell’UE e costituire un elemento chiave della strategia europea per la biodiversità.

La proposta di legge contiene diversi obiettivi che riguardano, tra l’altro, il miglioramento e la ricostituzione di habitat biodiversi in zone umide, praterie, foreste, fiumi e laghi e altri ecosistemi, l’inversione del declino delle popolazioni di insetti impollinatori, il mantenimento di spazi urbani verdi, il ripristino delle torbiere drenate sotto uso agricolo e il ripristino degli habitat marini.

Le proposte non hanno ottenuto un sostegno sufficiente in Parlamento perché alcuni eurodeputati sosterrebbero che le proposte minacciano la sicurezza alimentare e l’agricoltura e che sono contrarie agli obiettivi europei in materia di energia pulita e clima, riducendo la capacità di fonti energetiche come l’energia idroelettrica e la biomassa.

Prossime tappe

La Commissione per l’Ambiente, la Salute pubblica e la Sicurezza alimentare presenterà ora in plenaria una proposta di bocciatura della legge, che sarà sottoposta al voto dell’intero Parlamento. Il Parlamento dovrà prendere posizione probabilmente nella sessione plenaria di luglio a Strasburgo, in attesa dell’approvazione dell’ordine del giorno da parte della Conferenza dei presidenti.