Inwit, tower operator italiano, ha pubblicato il primo Climate Transition Plan, il piano per la transizione climatica che integra e rafforza la sua strategia climatica. Il documento fornisce una panoramica degli obiettivi climatici fissati dall’azienda e delle iniziative avviate per il raggiungimento degli stessi negli anni target, definendo inoltre un piano di decarbonizzazione, che prevede azioni concrete per la lotta al cambiamento climatico che siano in linea con l’obiettivo diell’Accordo di Parigi di mantenere il riscaldamento globale entro gli 1,5°C.
Obiettivo principale di Inwit sul fronte climatico è il target net zero al 2040, validato a gennaio 2024 da parte della Science Based Targets Initiative (SBTi). Questo obiettivo di lungo termine rafforza l’impegno per la transizione verso un’economia low-carbon e si aggiunge al target di riduzione delle emissioni al 2030 di breve periodo, anch’esso validato da SBTi nel 2022, che prevede la riduzione del 42% delle emissioni dirette e indirette generate dall’uso di energia elettrica (GHG Scope 1 e 2) rispetto ai valori del 2020.
“Con il primo piano per la transizione climatica confermiamo il nostro impegno nella lotta al cambiamento climatico, dando evidenza e trasparenza al piano di decarbonizzazione e alle azioni che stiamo realizzando e che intendiamo attuare per raggiungere il net zero al 2040, uno dei principali obiettivi ambientali previsti nel piano di sostenibilità aziendale”, ha dichiarato Michelangelo Suigo, Direttore Relazioni Esterne, Comunicazione e Sostenibilità di Inwit, “È così che continuiamo ad implementare il percorso di transizione verso un modello di business sempre più sostenibile”.
Le azioni di Inwit per raggiungere gli obiettivi di decarbonizzazione del piano di transizione climatica
Le principali azioni in essere e pianificate per il raggiungimento di questi obiettivi sono descritte e previste nel piano di sostenibilità aziendale di Inwit, parte integrante del piano industriale. Queste riguardano gli investimenti in soluzioni tecnologiche volte ad efficientare i consumi energetici, l’acquisto e l’autoproduzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, la sensibilizzazione e promozione presso i propri fornitori di azioni volte a ridurre gli impatti emissivi della produzione dei propri asset e delle materie prime correlate (acciaio per infrastrutture su tutti), attraverso tecnologie e design innovativi ispirati alle logiche dell’economia circolare.
Allo stesso tempo, la società compenserà, a partire dal 2024, le proprie emissioni attraverso l’acquisto di crediti di carbonio certificati e di qualità al fine di raggiungere la carbon neutrality per le emissioni Scope 1 e 2 a partire dalle emissioni 2024, e poi ogni anno fino al net zero.
Parte di questo approccio climate positive, è il monitoraggio dei rischi e delle opportunità derivanti dal cambiamento climatico, allo scopo di cogliere i benefici della transizione a un’economia a basse emissioni di carbonio, affrontando e contrastando i rischi climatici, fisici e di transizione, e aumentando così la resilienza del business.