Da oltre dieci anni il gruppo ERG ha avviato un percorso di trasformazione del proprio modello di business, facendo della sostenibilità la propria vocazione. Nato come gruppo petrolifero legato al mondo delle raffinerie, ERG ha anticipato gli scenari energetici di lungo termine abbracciando dal 2008 un modello di business green. Presente in nove paesi a livello europeo, ERG è oggi il leader italiano delle rinnovabili, essendo il primo operatore eolico in Italia e tra i primi dieci in Europa. Il gruppo è inoltre attivo nella produzione di energia da fonte solare, posizionandosi tra i primi cinque in Italia.
In coerenza con il Piano Industriale 2021-2025, infatti, l’azienda ha intrapreso un percorso di “asset rotation” per completare la trasformazione verso un sistema produttivo basato unicamente su eolico e solare, rivestendo così un ruolo da protagonista nel processo di transizione energetica.
Per dare concretezza al progetto di trasformazione, ERG si è prefissata diversi obiettivi per ciascun pilastro del piano (Planet, Engagement, People e Governance) tra cui: il raggiungimento di 14 dei 17 SDGs per garantire la creazione di valore nel tempo per gli stakeholder, diventare net zero entro il 2040, impegno per l’economia circolare, supporto ai territori, educazione sui temi della sostenibilità e delle energie rinnovabili per le generazioni future tramite ERG Academy, spingere sulle iniziative di diversity & inclusion.
Degli obiettivi e dei risultati sul fronte della sostenibilità del gruppo ESGnews ha parlato con Gianluca Gramegna, Head of ESG di ERG.
Quali sono i temi più rilevanti per la vostra azienda nell’ambito della sostenibilità? Sono in linea con le richieste che avanzano i vostri investitori a questo riguardo?
I temi più rilevanti per noi di ERG nell’ambito della sostenibilità sono sintetizzati nel nostro Piano ESG, che si fonda su quattro “pilastri”, strettamente correlati ed integrati nel nostro modello di business:
– Planet: lotta al climate change dove abbiamo riportato i nostri obiettivi di Decarbonizzazione (Net Zero al 2040), di Circular Economy (nei progetti di Repowering, Reblading Wind e di Revamping Solar), di Energy Efficiency e di tutela della Biodiversity;
– Engagement: impegno a favore dei territori dove abbiamo l’obiettivo di riconoscere al territorio dove investiamo almeno l’1% dei nostri ricavi e abbiamo programmi di Education verso le Next Generation su sostenibilità e RES;
– People: attenzione alla crescita e al benessere delle persone con obiettivi sia in ambito Diversity& Inclusion, che in ambito HSE & Well-Being, oltre a programmi di Re-skilling & Agile Transformation
– Governance: in questo ambito abbiamo l’obiettivo di mantenere la nostra governance “best in class”, allineando le strategie di Busineess con quelle ESG, prevedendo obiettivi ESG all’interno dei nostri sistemi di incentivazione MBO e LTI.
ERG nella Dichiarazione Non Finanziaria rendiconta i risultati raggiunti per rispetto agli obiettivi del Piano ESG. Dal 2021 abbiamo inoltre riportato il nostro posizionamento rispetto ai KPI fissati dalla normativa SFDR – Sustainable Finance Disclosure Regulation – il nuovo regolamento europeo destinato agli investitori istituzionali e finalizzato a dare delle regole per identificare gli investimenti sostenibili. Tutti i KPI sono rendicontati senza nessuna esclusione, fornendo agli investitori informazioni chiare, complete e trasparenti.
Nel 2022, durante il Sustainability day di Borsa Italiana, ERG ha incontrato in un solo giorno 17 investitori, di cui 9 italiani e 8 esteri. I principali temi trattati sono stati:
- Scenario Rinnovabile (per esempio tassa su extra-profitti) e impatti sulla Guidance del Business Plan;
- Asset Rotation (vendita CCGT) e obiettivi di crescita sostenibile entro il 2026;
- La Strategia net zero di ERG e focus sulle azioni per raggiungerla entro il 2040;
- Struttura di Governance ESG e Obiettivi ESG nei Sistemi incentivanti;
- Attenzione alla Strategia di funding Green di ERG;
- Allineamento alla tassonomia di Ricavi, Opex e Capex.
Ci fa piacere constatare che tutti i temi di interesse degli investitori in ambito Sostenibilità, sono stati ricompresi all’interno del nostro Piano ESG 2022-2026.
Quali sono i vostri principali obiettivi in ambito ESG?
Il piano ESG 2022-2026 prevede 16 obiettivi, ben definiti e misurabili attraverso indicatori monitorati costantemente, per garantire un reale contributo alla creazione di valore nel tempo a tutti i nostri stakeholder e raggiungere 14 dei 17 Sustainable Development Goal stabiliti dalle Nazioni Unite, inseriti nel sistema di incentivazione a breve e a lungo termine del management.
All’interno dei 16 target sono identificate 8 priorità strategiche che rappresentano gli elementi distintivi del Piano ESG e altri 8 obiettivi su progetti già avviati nell’ottica di un continous improvement.
Nel pillar Planet ERG si pone l’ambizioso obiettivo di diventare Net Zero al 2040, e ribadisce il forte impegno verso l’economia circolare con l’obiettivo di recupero dei materiali dalle attività di dismantling di tutti i nostri impianti, sia eolici che solari oggetto di Repowering. Tale obiettivo ambientale verrà affiancato da progetti di riutilizzo in ambito sociale dei pannelli fotovoltaici in buono stato.
Nell’ambito del pillar Engagement ERG continuerà a impegnarsi nel supportare i territori, con un contributo pari ad almeno l’1% del fatturato da destinarsi alle comunità locali dove è presente con i propri impianti. Verranno anche gettate le basi per la ERG Academy che avrà programmi di education per le Next Generation sui temi della sostenibilità e delle energie rinnovabili ed includerà anche tutti i contenuti di formazione per le persone ERG.
Per il pillar People sono previsti infatti programmi di crescita delle nostre persone con obiettivi al 2026 in termine di definizione di piani di sviluppo individuale. Un punto fondamentale della strategia di ERG è sulla “Diversity & Inclusion”, con l’obiettivo di lavorare per una ERG più internazionale e inclusiva, cercando di creare i giusti presupposti in modo che tutti i talenti possano esprimersi.
Infine, per quanto riguarda il Pillar Governance, continua l’impegno per avere una governance best in class, prevedendo target ESG nei sistemi di remunerazione MBO / LTI; inoltre, ERG ha l’obiettivo di garantire strategie finanziarie sempre più sostenibili, con il 90% dei finanziamenti “Green”.
Quali sono i principali risultati ottenuti?
Abbiamo avuto la fortuna di portare a compimento numerosi progetti in ambito ESG.
I risultati che ci rendono più orgogliosi sono:
- In ambito Planet, il nostro impegno nella lotta al cambiamento climatico è stato riconosciuto anche da Science Based Target Initiative che ha certificato sia i precedenti target di Carbon Neutrality di riduzione delle emissioni riflessi nel Piano Industriale 2021-2025; è tuttora in corso la verifica anche sui nostri nuovi obiettivi di Net Zero di decarbonizzazione del gruppo ERG che prevede di raggiungere Net Zero in tutte le emissioni dirette e indirette entro il 2040;
- In ambito Engagement, in ambito Wind & Solar abbiamo già raggiunto l’obiettivo 1% for community prevedendo un contributo economico allo sviluppo delle comunita nelle quale sono presenti i nostri impianti; inoltre il coinvolgimento delle next generation in percorsi educativi incentrati sulla Sostenibilità e sullo sviluppo delle fonti rinnovabili, ha superato il target di 5000 studenti: abbiamo raggiunto 5.832 studenti tramite le iniziative “VaiColVento!”, “Festival della Scienza”, programmi di “Role Model” ed il primo Hackathon “Beyond net zero”;
- In ambito People sono stati fatti importanti passi avanti in particolare in ambito Diversity & Inclusion con l’approvazione della D&I Policy nel 2021, e l’aumento delle percentuali di donne tra i Key Leader (14% @2021 vs 9% @2020). Inoltre, abbiamo lavorato per aumentare l’incidenza del genere femminile con il 60% dei nuovi ingressi dell’anno di genere femminile;
- Per quanto concerne la governance, a seguito del rinnovo del Consiglio di Amministrazione ad aprile 2021, è stata anche rinnovata la politica di remunerazione per il triennio, con la definizione di obiettivi e target ESG legati sia ai piani di breve periodo – MBO – che a quelli di medio periodo – LTI – allineando così la strategia del gruppo in ambito ESG agli obietti di tutto il management.
A che punto siete nel percorso di decarbonizzazione e come pensate che la crisi energetica influirà sulla sua evoluzione?
ERG ha modificato radicalmente il proprio portafoglio di business anticipando gli scenari energetici di lungo termine e raggiungendo nelle rinnovabili una posizione di leadership non solo nel mercato italiano ma anche in quello europeo. Dopo l’avvio della trasformazione industriale di ERG da oil a green iniziata nel 2008, la Società è diventata un primario produttore indipendente di energia elettrica da fonti rinnovabili in Europa. In coerenza con la terza R del nostro Piano Industriale 2022-2026, il gruppo ha intrapreso un importante percorso di Asset Rotation per completare la propria trasformazione verso un modello di business puro “Wind & Solar”, ribadendo il proprio ruolo da protagonista nel processo di Energy Transition e nel percorso di decarbonizzazione, previsto anche nel Piano ESG.
Nel nuovo Piano, l’impegno più rilevante ed ambizioso di ERG è quello di diventare Net Zero entro il 2040. Con l’uscita dal termoelettrico entro l’arco di Piano, il 100% della generazione di ERG sarà basato su fonti rinnovabili, perfettamente in linea alla tassonomia EU. Il nostro percorso verso la decarbonizzazione è articolato in tre fasi:
- Produzione e vendita di energia al 100% verde;
- Consumo dei nostri impianti e delle nostre facilities basato esclusivamente su energia 100% verde;
- Decarbonizzazione della nostra catena di fornitura, con l’accompagnamento dei nostri fornitori principali in un percorso di riduzione delle emissioni, certificato da parte di Science Based Target initative (SBTi).
Abbiamo infatti l’obiettivo che almeno il 70% dei nostri principali fornitori (con fatturato maggiore di 1 milione di euro) ricevano da SBTi la certificazione in merito alla loro riduzione delle emissioni entro il 2030; ed almeno il 90% al 2040.
L’agenda REPowerEU della Commissione europea è la soluzione alla crisi energica: è tempo di accelerare nella realizzazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili. Gli impianti FER sono la pietra angolare di ogni strategia di decarbonizzazione volta ad aumentare la sicurezza energetica sia per l’Italia che per l’Europa. Investire nelle rinnovabili ora non è più un’opzione è una scelta imprescindibile perché le energie rinnovabili sono la forma di produzione di energia che non genera impatto negativi sull’ambiente e che permette di consegnare un mondo più pulito alle future generazioni. Le FER permettono di generare elettricità riducono la dipendenza dell’Europa dalle importazioni di combustibili fossili.