Intervista

Rambaudi (Amplifon): inclusione sociale, ambiente e fornitori le priorità ESG del gruppo

Inclusione sociale, ma anche attenzione all’ambiente e alla gestione responsabile della catena di fornitura. Sono queste le priorità in ambito di sostenibilità per Amplifon, una delle protagoniste dell’Italian Sustainability Week di Borsa Italiana, di cui ESGnews è Media Partner.  Francesca Rambaudi, Global Investor Relations & Sustainability Sr. Director di Amplifon, in questa intervista a ESGnews spiega il profilo ESG del gruppo e descrive i temi di sostenibilità più rilevanti per l’azienda, nonché gli obiettivi in ambito ESG.

Quali sono i temi più rilevanti per la vostra azienda nell’ambito della sostenibilità? Sono in linea con le richieste che avanzano i vostri investitori a questo riguardo?

I temi di sostenibilità più rilevanti per Amplifon sono quelli più vicini ai nostri valori: l’inclusione sociale, il benessere delle persone e l’impatto positivo delle nostre attività sul tessuto socioeconomico. Questi temi fanno parte del nostro DNA e da sempre guidano il nostro modo di fare business e il nostro impegno a contribuire allo sviluppo sostenibile per le società, su scala locale e globale, su cui possiamo avere un impatto positivo. A tutto questo, naturalmente, si aggiunge anche l’attenzione all’ambiente e alla gestione responsabile della catena di fornitura.

All’interno dell’intero panorama ESG, gli investitori e l’intera comunità finanziaria riconoscono l’importanza che le tematiche sociali ricoprono per il nostro business e, infatti, per Amplifon questo è un aspetto strategico di grande rilievo.

Rispondiamo a diverse richieste riguardo le nostre attività a garanzia delle buone pratiche di corporate governance, a favore dell’inclusione sociale e delle pari opportunità, nonché rispetto a progetti specifici dedicati alla valutazione dei fornitori secondo criteri ESG e alla limitazione del nostro impatto ambientale, incrementando l’uso di dell’energia rinnovabile e riducendo l’uso di batterie grazie ai dispositivi acustici ricaricabili. 

Certamente occasioni come la Sustainability Week di Borsa Italiana ci offrono l’opportunità di conoscere le loro aspettative e indirizzare il nostro impegno nella direzione giusta.

Quali sono i vostri principali obiettivi in ambito ESG?

Dal 2020, il nostro Piano di Sostenibilità “Listening Ahead” guida l’impegno del Gruppo in quattro ambiti (Product & Service Stewardship; People Empowerment; Community Impact; Ethical Behavior), attraverso target concreti da raggiungere entro il 2023 e collegati alla remunerazione variabile del nostro top management. 

Tra i nostri obiettivi, quello di accrescere la consapevolezza e l’accessibilità alla cura dell’udito è uno dei principali. Ci siamo impegnati a raggiungere oltre 160 milioni di persone over 55 ogni anno per promuovere la lotta alla stigmatizzazione dell’ipoacusia. Inoltre, offrendo test dell’udito gratuiti presso i nostri negozi, facilitiamo l’accessibilità ai servizi uditivi. In questo modo, solo nel 2021 abbiamo generato un risparmio totale per i nostri clienti e prospect pari a circa 200 milioni di euro e abbiamo l’obiettivo di raggiungere i 700 milioni entro il 2023. 

Dal punto di vista del benessere delle persone di Amplifon, l’azienda si impegna ad assicurare almeno tre giornate medie di formazione pro-capite per ogni dipendente e a mantenere sempre al di sopra del 50% la rappresentanza di genere nella popolazione impiegata nei nostri uffici. 

Ci siamo impegnati ad estendere il nostro programma sull’ascolto responsabile dedicato alle nuove generazioni, “Listen Responsibly”, raggiungendo almeno 40.000 studenti entro il 2023 per promuovere la consapevolezza sulla prevenzione tra i giovani.

Infine, per una progressiva promozione di pratiche responsabili e sostenibili lungo la catena del valore, intendiamo implementare una nuova metrica di valutazione dei fornitori sulla base dei rischi ESG. 

Stiamo incrementando l’utilizzo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili con l’obiettivo di portarla al 70% dei nostri consumi entro il 2023, evitando così le emissioni indirette di CO2. Inoltre, promuovendo l’uso di dispositivi acustici ricaricabili, solo nel periodo 2018-2021, sono già state risparmiate circa 131 milioni di batterie e stimiamo di ridurne ulteriormente l’utilizzo a oltre 200 milioni in totale entro il 2023.

Quali sono i principali risultati ottenuti?

In ottica di trasparenza, le performance annuali rispetto a tutti i nostri obiettivi quantitativi sono rendicontate nel nostro Report di Sostenibilità. 

Inoltre, grazie a tali obiettivi, sono in atto vari progetti che coinvolgono diverse funzioni aziendali. Ad esempio, a inizio 2022, abbiamo adottato un nuovo Codice di Condotta dei Fornitori che definisce i principi e gli standard di condotta richiesti a tutti i nostri fornitori per una conduzione etica e responsabile del business. E questo è solo il primo tassello del nuovo framework globale di valutazione dei fornitori che verrà implementato come progetto pilota entro il 2023 in almeno uno dei Paesi in cui operiamo. 

Inoltre, il 2022 ha segnato la formalizzazione della nostra Policy di Diversity, Equality, Inclusion and Belonging (DEIB) grazie alla quale vogliamo consolidare il nostro impegno sulle tematiche di diversità e inclusione all’interno del nostro Gruppo. A testimonianza del nostro impegno di lungo corso nelle pari opportunità e nell’inclusione, quest’anno abbiamo ottenuto la certificazione di Winning Women Institute sulla parità di genere nel mondo del lavoro e abbiamo altresì aderito ai Women’s Empowerment Principles (WEPs) istituiti da UN Women e UN Global Compact, ovvero un insieme di Principi che guidano le Organizzazioni nella promozione della parità di genere e dell’empowerment delle donne sul luogo di lavoro, nel mercato e nella comunità.

A che punto siete nel percorso di decarbonizzazione e come pensate che la crisi energetica influirà sulla sua evoluzione?

Nonostante il nostro business non abbia un impatto così materiale sull’ambiente e non sia particolarmente influenzato dalla crisi energetica, riconosciamo l’importanza dei rischi e delle opportunità legate al cambiamento climatico e alla transizione energetica. 

Proprio per questo stiamo lavorando al calcolo delle principali emissioni indirette legate al nostro business, al fine di avere una panoramica generale delle aree su cui queste impattano maggiormente e definire un piano ambizioso ma concreto di riduzione delle emissioni per il futuro.