università sostenibili rankings | ESG News

QS Rankings 2023

QS Sustainability Rankings: ecco quali sono le università più sostenibili

Le tre università più sostenibili al mondo sono Berkeley in California, l’Università di Toronto e la University of British Columbia. Subito sotto la top tre vi sono l’Università di Edimburgo e a parimerito le australiane University of Sydney e University of New South Wales seguite da Tokyo. Lo rivela la prima edizione di QS Sustainability Rankings 2023, la graduatoria che valuta le prestazioni di sostenibilità sociale e ambientale di 700 università in tutto il mondo. La classifica è nata con il fine di misurare la capacità di un istituto di affrontare le maggiori sfide ambientali, sociali e di governance (ESG) globali.

Le università possono infatti giocare un ruolo fondamentale per la transizione, influenzando le politiche municipali e internazionali attraverso la ricerca scientifica e le partnership istituzionali, e offrendo un’offerta formativa che aumenti la conoscenza su tematiche essenziali per lo sviluppo sostenibile. Il mondo ha sempre più bisogno di un “esercito” di esperti per affrontare le sfide globali e se c’è un luogo in cui questo può e potrà essere formato sono proprio le università. Inoltre, attraverso le attività volte alla comunità, la cosiddetta “terza missione”, queste possono assurgere al compito di sensibilizzatori. Un impegno istituzionale proattivo nelle questioni di giustizia sociale e climatica potrà essere quindi fondamentale nel raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda2030 delle Nazioni Unite.

Ma a che punto sono? Quante possono già definirsi laboratori di sostenibilità? Quante sono attente al proprio impatto ambientale? C’è uguaglianza all’interno delle istituzioni? Quanti corsi esistono che trattano tematiche ESG? Qual è l’effettivo contributo culturale e di ricerca scientifica apportata a questi temi? A tali domande cerca di dare una risposta il ranking di QS. Nel dettaglio, quindi, ciascuna università è valutata su otto indicatori chiave: istituzioni sostenibili, formazione sostenibile, ricerca sostenibile, uguaglianza, scambio di conoscenze e competenze, impatto della formazione, prospettive occupazionali e qualità della vita.

Nel 2023, sul podio delle università sostenibili vi sono la californiana Berkeley, l’Università di Toronto e la University of British Columbia. Subito sotto l’Università di Edimburgo e a parimerito le australiane University of Sydney e University of New South Wales, seguite da Tokyo.

QS Sustainability Rankings 2023

Per trovare qualche italiana bisogna arrivare alla sessantunesima (61) posizione con l’Università di Padova, al settantaquattresimo (74) posto poi la Sapienza di Roma e al centododicesimo (112) la Statale di Milano. Dopo le università di Firenze (144), Torino (151), Bologna (191), Pisa (221) e Genova (261), duecentoottantunesima (281) arriva il Politecnico di Torino; mentre il Politecnico di Milano si colloca al quattrocentunesimo (401) posto.

Impatto sociale: cosa valutano gli indicatori

Gli indicatori di impatto sociale sonooccupazione e opportunità” che nel punteggio complessivo ha un peso del 20%, “uguaglianza” con un peso del 30%, “qualità della vita” (10%), “impatto dell’istruzione” (20%), “scambio di conoscenze e competenze” (20%).

In particolare, “occupazione e opportunità” valuta la capacità di un’ istituzione di avviare i laureati a una carriera di successo e la forza dei legami che l’università ha con datori di lavoro e aziende. Il punteggio incorpora dati nazionali sull’occupazione e interviste agli ex allievi per comprendere come e se siano stati preparati al percorso lavorativo post studi. Inoltre, è inclusa una misurazione dell’impatto della ricerca sugli SDGs 8 (Lavoro dignitoso e crescita economica), 9 (Imprese, innovazione e infrastrutture) e 16 (Pace, giustizia e istituzioni solide).

L’indicatore “uguaglianza” valuta l’integrazione di questo aspetto aggregando i seguenti dati: la ricerca svolta dalle istituzioni negli SDGs 5 (Parità di genere) e 10 (Ridurre le disuguaglianze); le modalità in cui opera l’università e le azioni messe in atto su questo fronte; il rapporto di genere tra studenti e personale; le statistiche nazionali sull’uguaglianza.

“Qualità della vita” intende invece misurare l’impatto dell’istituzione sulla ricerca in aree che riguardano la salute e il benessere degli esseri umani. Esamina quindi le pubblicazioni scientifiche sugli SDGs 1 (Sconfiggere la povertà), 2 (Sconfiggere la fame), 3 (Salute e benessere) e 6(Acqua pulita e servizi igienico sanitari) e sovrappone statistiche a livello nazionale, aggregando i risultati per ottenere il punteggio finale.

Ma qual è l’impatto dell’istruzione di un’università? Per scoprirlo e integrare questo aspetto, il team di analisti valuta l’offerta formativa e la qualità delle materie di studio proposte dall’istituzione presa in considerazione e che più si avvicinano alla “società”, ossia: pedagogia, politica, diritto, arte e design. Inoltre, analizza la ricerca nel campo dell’istruzione e l’impatto degli alumni nel settore dell’insegnamento, includendo le statistiche nazionali sull’istruzione.

Infine l’indicatore “scambio di conoscenze e competenze” valuta il modo in cui le istituzioni collaborano nella ricerca con altre università e istituti di ricerca e con l’industria per condividere le conoscenze e stimolare la crescita delle competenze. Si basa su due parametri associati alla collaborazione nella ricerca e su una metrica di partnership di ricerca con aziende.

Impatto ambientale: cosa valutano gli indicatori

Gli indicatori di impatto ambientale, invece, sono “educazione sostenibile” a cui è attribuito un peso del 45% nel punteggio complessivo, “istituzioni sostenibili” con un peso del 35%, e “ricerca sostenibile” (25%).

Il primo indicatore valuta come le istituzioni stiano educando gli studenti a comprendere le caratteristiche dell’ambiente e a fare la differenza per la sua salvaguardia. Combina i seguenti parametri: la reputazione accademica in Scienze della terra e del mare e Scienze ambientali; i dati sui voti e i risultati degli ex studenti in materie congruenti che sono destinati a guidare la politica e il lavoro del terzo settore nel campo dell’ambiente; la presenza di centri di ricerca ambientale e i programmi di studio disponibili su argomenti legati al clima.

“Istituzioni sostenibili” esamina invece la strategia e le operazioni dell’università verso un futuro sostenibile dal punto di vista ambientale. L’indicatore analizza se un’istituzione è impegnata a ridurre l’impatto ambientale e ha dimostrato/ rendicontato tale impegno.

Infine “ricerca sostenibile” valuta l’impatto della ricerca svolta in aree allineate a specifici obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) delle Nazioni Unite, fornendo un’indicazione del relativo ambiente di ricerca e dell’attenzione prestata a questi temi. Combina, quindi, i dati relativi alla ricerca sui seguenti SDGs: 7 (Energia pulita e accessibile), 11 (città e comunità sostenibili), 12 (Consumo e produzione responsabili), 13 (Lotta contro il cambiamento climatico), 14 (Vita sott’acqua) e 15 (Vita sulla Terra). Inoltre, include dati a livello nazionale sulla spesa per la ricerca in proporzione al PIL.

Le migliori università del mondo: la QS World University Rankings® 2023

Anche quest’anno poi QS ha pubblicato la QS World University Rankings® 2023 che classifica quasi 1.500 istituti di istruzione superiore in tutto il mondo, valutandole su 8 indicatori chiave: reputazione accademica, numero di studenti internazionali iscritti, citazioni scientifiche per facoltà, impatto degli articoli pubblicati, reputazione dei datori di lavoro, numero di studenti per facoltà, Internazionalità dell’istituzione, e tasso di occupazione.  

Al primo posto vi è il Massachusetts Institute of Technology (MIT) seguito dalla University of Cambridge e la Stanford University. Subito sotto Oxford E Harvard. Anche di queste vengono valutati gli impatti ambientali e sociali, i quali pur essendo “oro” hanno ottenuto punteggi inferiori rispetto alle migliori competitor sul fronte ESG. L’MIT, per esempio, nel QS Sustainability Rankings 2023 è alla trentaduesima posizione (quindi per quanto riguarda esclusivamente gli indicatori di sostenibilità), mentre Cambridge al diciannovesimo posto e Standford al ventiseiesimo.

QS World University Rankings® 2023

Le italiane con punteggi più alti nella classifica generale sono invece il Politecnico di Milano alla posizione 139, l’Alma Mater Studiorum di Bologna (167) e la Sapienza di Roma (171).

QS World University Rankings® 2023