Il campus della Bocconi è il più sostenibile tra tutte le università del mondo. Ad affermarlo è una classifica del Financial Times che oltre a inserire l’ente accademico nella top 10 per la laurea magistrale in Management, posiziona la sua struttura al primo posto del Carbon Footprint rank che valuta il raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità.
Nel dettaglio, la classifica si basa sugli obiettivi che le università hanno fissato per raggiungere la neutralità carbonica e sui dati dell’impronta ambientale riportati dalle istituzioni accademiche.
Secondo quanto rilevato, la Bocconi è vicina alla soglia per raggiungere la carbon neutrality delle emissioni dirette (Scope 1) grazie all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche e geotermiche e, già dal 2017, ha azzerrato le emissioni legate all’acquisto di energia (Scope 2) grazie all’approvvigionamento del 100% dell’energia elettrica acquistata proveniente da fonti rinnovabili con garanzia di origine.
L’università italiana punta a raggiungere la carbon neutrality entro il 2025 per “concentrarsi successivamente sull’obiettivo net zero, comprensivo di tutte le altre emissioni indirette” si legge sul sito bocconiano.