Convegno sui neet di Intesa

Convegno

Intesa SP Vita: nel caring opportunità per giovani “neet”

Sono definiti “neet” i giovani che non hanno un lavoro né una occupazione né una formazione in corso, e che, se istruiti, possono essere una risorsa nel prendersi cura delle persone fragili, di cui c’è crescente bisogno. È questa la convinzione che ha spinto Intesa Sanpaolo Vita a supportare il corso di formazione gratuito in Tecnico dell’animazione socio educativa, ideato da Dynamo Academy, in co-progettazione con l’agenzia formativa della Regione Toscana Mestieri Toscana, e il cui avvio è stato il pretesto del convegno Emergenza Neet e bisogno di Caring, tenutosi a Firenze giovedì 28 aprile nell’Auditorium della sede della banca di via Carlo Magno 7.

La disoccupazione giovanile e femminile, da un lato, e il bisogno crescente di assistenza qualificata e professionale, di figure formate nell’ambito del caring, per la cura di persone fragili, dall’altro, sono i temi urgenti di cui si è parlato durante l’evento che è stato moderato da Giuseppe Ambrosio, Presidente di Vita.

Al convegno sono poi intervenuti: Bernard Dika, presidenza della giunta regionale della Toscana, consigliere del presidente per l’innovazione e le politiche giovanili; Lorella Carimali, scrittrice e professoressa di matematica, tra i 50 finalisti del Global Teachers Prize 2018; Jasmine Manbal, studentessa, ex camper Dynamo Camp e Alfiere della Repubblica; Chiara Pastorino, responsabile personale e organizzazione Intesa Sanpaolo Vita; Serena Porcari, CEO Dynamo Academy e CEO Dynamo Camp; Riccardo Atzei, advisor scientifico Dynamo Academy.

Avviato il 19 aprile, il corso di formazione sta coinvolgendo 20 giovani tra i più bisognosi, “neet” appunto, e prevede 300 ore di teoria e 300 di pratica in realtà attive in ambito sociale, tra associazioni e cooperative in Toscana. L’obiettivo è che le competenze acquisite possano diventare per i giovani un’opportunità di occupazione qualificata, a beneficio di persone fragili. In aula ragazzi che hanno già conseguito un diploma di scuola superiore e alcune donne giovani non occupate.

“Sostenendo questo progetto” ha affermato Chiara Pastorino, responsabile personale e organizzazione di Intesa Sanpaolo Vita, “Intesa Sanpaolo Vita desidera contribuire ad affrontare il problema di grave disagio sociale in cui versa la popolazione dei Neet e, al contempo, rispondere all’aumento di richiesta di servizi assistenziali, socio assistenziali ed educativi di qualità. Siamo consapevoli che la formazione dei giovani è una responsabilità fondamentale per creare crescita economica e sociale, e il nostro auspicio è che, dal talento e dalla passione dei 20 ragazzi che hanno intrapreso il percorso formativo per Tecnico dell’Animazione Socio educativa, possano nascere idee e intuizioni capaci di rivoluzionare il futuro e di dare un nuovo significato al termine caring, su cui vogliamo essere in prima linea nel portare valore.”