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Look4ward

Intesa Sanpaolo lancia un osservatorio per il lavoro di domani

Intesa Sanpaolo ha presentato a Milano Look4ward, un osservatorio per il lavoro di domani realizzato con l’Università LUISS Guido Carli e in partnership con SIREF Fiduciaria, Accenture e Digit’Ed. L’obiettivo è monitorare i fabbisogni di nuove competenze, di rigenerazione di figure professionali e di profili a sostegno dei nuovi business, in settori strategici per il Paese e supportare la progettazione di nuove iniziative di occupabilità. Dalla prima analisi dell’osservatorio è emerso che in Italia il tasso di disoccupazione è pari al 7,8%, percentuale che sale al 22,3% tra i giovani, ma al contempo il 45% delle aziende italiane non riesce a reperire la manodopera necessaria allo sviluppo. Per colmare questo gap è necessario investire sulle competenze, soprattutto facendo leva su nuove tecnologie, sostenibilità e soft skills. Il passaggio generazionale può rappresentare dunque un’opportunità per attivare processi innovativi e di transizione sostenibile nelle aziende italiane, mantenendo e incrementando i livelli di competitività, anche a livello internazionale.

Con cadenza semestrale l’osservatorio pubblicherà dunque uno studio quali-quantitativo sulle competenze del mercato del lavoro nei settori hospitality, agrifood, energy, social & health, banking, IT, con focus verticali su trend di rilievo (neet, passaggio generazionale, silver economy, blue economy e altri) per far emergere quali sono necessarie alla riqualificazione delle figure professionali e favorire l’inclusione socio-lavorativa.

In particolare la prima pubblicazione dell’osservatorio, A look at NEET. Analisi, categorizzazione e strategie di intervento, si è concentrata sul problema sempre più diffuso in Italia e in Europa dei giovani che non lavorano, non studiano e non sono impegnati in attività di formazione. Secondo i dati Eurostat, nel 2021 i cosiddetti NEET (Not in Education, Employment or Training) nell’Unione Europea erano il 13,1% dei giovani tra i 15 e i 29 anni, con significativa differenza tra le donne (14,5%) e gli uomini (11,8%), mentre l’Italia è il paese UE con la più alta percentuale (23,1%), circa 2,1 milioni di giovani, che salgono a 3 mln se consideriamo i ragazzi con un’età tra i 15 ed i 34 anni. La ricerca individua cinque archetipi di NEET ossia i giovani dell’abbandono, le giovani mamme, le giovani potenziali, i figli del lockdown, i talenti del mismatch, che sintetizzano l’esperienza italiana rispetto al fenomeno, con l’obiettivo di visualizzare alcune delle caratteristiche ricorrenti per consentirne una migliore comprensione.

Nei prossimi mesi è previsto l’ascolto di figure apicali di grandi imprese e PMI italiane per mappare la distribuzione territoriale delle competenze richieste, attraverso interviste e survey sugli aspetti più rilevanti. L’obiettivo è dare un contributo di conoscenza utile ad attivare percorsi formativi finalizzati all’inclusione sociale e all’occupabilità.

“Intesa Sanpaolo ha da tempo assunto l’impegno di promuovere iniziative per la riduzione delle disuguaglianze e favorire l’occupabilità, in particolare dei giovani, impegno rafforzato con il Piano d’Impresa 2022-2025” ha dichiarato Elisa Zambito Marsala, Responsabile Social Development and University Relations Intesa Sanpaolo, “Da qui l’idea di un osservatorio permanente, realizzato con partner di alto profilo che attraverso analisi semestrali fornisce un supporto scientifico che la banca ed i Partner coinvolti intendono mettere a disposizione di imprese, istituzioni, associazioni, terzo settore per contribuire in modo fattivo al tema della richiesta di competenze nel mercato del lavoro, per supportare programmi di inclusione lavorativa sostenibili e scalabili, con impatto positivo per il Paese”.

Il comitato scientifico dell’osservatorio di Intesa Sanpaolo

Il comitato scientifico dell’osservatorio è composto da Elisa Zambito Marsala, Responsabile Social Development and University Relations Intesa Sanpaolo, Gregorio De Felice, Chief Economist Intesa Sanpaolo, Guido de Vecchi, Amministratore Delegato SIREF Fiduciaria, Paolo Boccardelli, Direttore del Centro di Ricerca in Strategic Change “Franco Fontana”, Università Luiss Guido Carli, Enzo Peruffo, Direttore di MBA & Executive Education  Luiss Business School, Francesca Culasso, Professore Ordinario in economia aziendale Università di Torino, Rosario Russo, Managing Director ICEG Talent Organization and Change Lead Accenture, Mario Vitale, Chief Commercial Officer Digit’Ed.