Parco Luce | ESGnews

Giornata internazionale della luce

“Prima Luce”, a Milano AXA IM inaugura collezione d’opere d’arte sulla relazione tra luce e natura

In occasione della giornata internazionale della luce, AXA IM Alts ha inaugurato presso Monte Rosa 91 Il Parco della Luce, un meraviglioso giardino di oltre 10.000 mq sito all’interno del campus e accessibile a tutti i cittadini. Occasione per presentare anche Prima Luce, un percorso permanente di opere d’arte site-specific, fruibili gratuitamente dai visitatori: il progetto, ideato e curato da Helga Marsala per Artribune Produzioni, si è sviluppato intorno al campus e in particolare all’area della collina artificiale, tra il Parco della Luce e l’attiguo edificio destinato ad attività professionali e servizi. 

Monte Rosa 91, immobile gestito da AXA IM Alts per conto dei propri clienti e recentemente riqualificato da Renzo Piano Building Workshop, conferma la propria vocazione sociale e l’impegno a diventare un punto di riferimento della comunità urbana implementando l’offerta del campus con due nuovi progetti.

“È un modello molto interessante”, ha commentato l’assessore alla Rigenerazione urbana Giancarlo Tancredi, “di come uno spazio per uffici si apra alla città e arricchisca l’esperienza del lavoro, in un ambiente di qualità e accogliente, progettato dalla nostra più grande firma dell’architettura contemporanea.”

Il concept del progetto di riqualificazione dell’area verde, prima non accessibile e ora nominata Parco della Luce, è stato curato da AG&P greenscape ed è incentrato sulla riconnessione dei corridoi ecologici cittadini tramite la valorizzazione del patrimonio verde esistente e l’introduzione di nuovi elementi naturali per aumentarne la biodiversità e creare un ambiente naturale fruibile per chi lavora nell’edificio. La grande corte e il bosco, che ora si fonde con il nuovo corpo uffici, sono diventati il trait d’union fra il complesso e la città e allo stesso tempo un’operazione di welfare aziendale di grande impatto.

In numeri, il progetto di riqualificazione del giardino ha visto il recupero di oltre 93 alberi già esistenti, 42 nuove alberature, 60 grandi arbusti e 13.800 fra piccoli arbusti e piante perenni. All’allestimento del giardino, inoltre, ha contribuito Cardex, attivo nel campo dell’interior design e del contract che, con il proprio expertise, ha scelto Colos e Magis come partner dedicati a questo fine.  

Nell’ambito dell’architettura urbana contemporanea il landscape design riveste un ruolo cruciale nel plasmare i luoghi pubblici e privati in armonia con l’ambiente circostante. Oltre a conferire estetica e funzionalità agli spazi, il nostro intervento”, ha sottolineato Emanuele Bortolotti, Founding Partner di AG&P greenscape, “mira a creare esperienze multisensoriali e benessere diffuso per chi lavora in Monte Rosa 91e per tutti i frequentatori del Parco della Luce, attraverso l’integrazione di elementi naturali come piante, alberi e materiali sostenibili, offrendo una connessione tangibile con la natura, promuovendo la sostenibilità ambientale e sociale e contribuendo così a definire il carattere distintivo di questo parco unico nel suo genere”.

Il progetto artistico Prima Luce

Prima Luce è un progetto artistico curato da Helga Marsala, con la direzione progettuale di Artribune Produzioni, che ruota intorno a tre grandi opere d’arte site-specific di Mario Airò (Ottava d’oro, ottava di piombo, 2023), Stefano Arienti (Filari di pioppi, 2023) e Loris Cecchini (The orbital promenade, chorus of solstices, 2023).

Le installazioni si relazionano intimamente con l’architettura grazie a un percorso di ricerca nato dal confronto tra gli artisti, la direzione curatoriale e i progettisti del Renzo Piano Building Workshop.

Al centro c’è il tema della luce, intrecciato con quello della natura: un orizzonte complesso che è insieme scientifico, estetico, poetico, filosofico. Declinate in chiave scultorea o pittorica, le opere generano una progressione luminosa: dagli spazi chiusi del pianterreno alla sommità della collina, dalle frequenze artificiali dei led fino alla luce del giorno, che all’interno filtra attraverso il soffitto a vetri.

“L’opportunità di generare nei luoghi pubblici valore umano e intellettuale, anche attraverso l’arte, non è solo un privilegio, ma un modello da custodire, difendere, raccontare. Avventure come questa, orientate al dialogo, alla ricerca, all’ascolto e alla rilettura sensibile dei luoghi, sono un riferimento per quei contesti urbani che necessitano di processi di rigenerazione ben ponderati. Processi in cui l’arte e la cultura meritano grande attenzione, in una chiave mai decorativa, riempitiva, banalmente illustrativa. La “prima luce” ha una frequenza inconfondibile, la stessa di ogni genesi, di ogni intuizione magica, di ogni atto costruttivo, rifondativo. Questo progetto è allora anche un manifesto, una dichiarazione d’intenti, l’immagine di una possibilità che ha trovato ancoraggio, fortuna, concretezza”, ha commentato Helga Marsala, curatrice di Artribune Produzioni.

L’immobile ha attraversato un processo di riqualificazione concepito fin dall’inizio per soddisfare i più avanzati obiettivi ESG di efficienza energetica e sostenibilità. Il progetto è il primo immobile riqualificato ad aver ottenuto in Italia la certificazione WiredScore, livello Platinum e punta ad ottenere anche le certificazioni Leed Core & Shell Gold e Leed Ebom Platinum e Breeam.

“Siamo entusiasti di poter offrire alla comunità milanese un nuovo spazio di socialità e benessere. Il nostro obiettivo nella riqualificazione di questo asset, a soli vent’anni dalla sua creazione, è stato quello di trasformare un immobile mono-tenant in un vero e proprio campus urbano, un luogo di incontro, crescita personale e benessere. Il nostro intervento è stato guidato da sfidanti obiettivi ESG: la nuova ampia area verde e il posizionamento di una collezione di opere d’arte permanenti e site-specific in Monte Rosa 91 sono risposte complete alla E di (environment) e alla S (social) dell’acronimo degli ESG ”, ha affermato Francesco Rovere, Senior Development Manager di AXA IM Alts. 

Natura, architettura e ambiente circostante, questi sono tutti temi che confluiscono nel progetto Monte Rosa 91 in un unico obiettivo: creare un luogo integrato nel suo contesto e capace di generare uno spazio con nuove opportunità per le future generazioni” ha concluso Elisabetta Trezzani, Partner Director RPBW.