ESGeneration Italy, la nuova iniziativa lanciata da Borsa Italiana, Forum per la Finanza Sostenibile e Febaf, è entrata a far parte di FC4S, il network globale nato per accelerare l’espansione della finanza sostenibile, grazie al coinvolgimento dei principali centri finanziari mondiali. FC4S riunisce oramai 36 piazze finanziarie, con membri provenienti dai 5 continenti, che rappresentano 83,8 trilioni di dollari in termini di capitalizzazione e gestiscono l’82% dei mercati azionari globali. Agli aderenti, l’organizzazione offre la possibilità di migliorare le proprie pratiche sostenibili grazie alla condivisione di analisi ed esperienze, promuovendo la convergenza verso standard comuni e attivando programmi di azione per raggiungere gli obiettivi fissati.
“Uno degli obiettivi primari di ESGeneration Italy è dare una prospettiva internazionale agli operatori finanziari italiani grazie all’inserimento in un network globale, che permetta sia di proiettare le più interessanti esperienze della Penisola all’estero sia di essere stimolati da un confronto con le migliori pratiche internazionali”, osserva Alessandra Franzosi di Borsa italiana.
E l’Italia è tra gli ispiratori di questa iniziativa. FC4S è nata infatti anche grazie agli stimoli della Presidenza italiana del G7 nel 2017, dove la finanza verde ha rappresentato un tema centrale dell’agenda ed è stata messa sul tavolo la domanda “come potrebbero i centri finanziari contribuire alla realizzazione degli obiettivi di sviluppo sostenibile e dell’accordo di Parigi?”.
“L’Italia è uno dei leader nella Sustainable finance agenda” conferma Stephen Nolan, amministratore delegato di FC4S, “come si è visto anche sotto la Presidenza italiana del G20 di quest’anno, che ha deciso di trasformare il Sustainable Finance Study Group promuovendolo a Working Group (SFWG), quindi molto più concreto e incisivo. Il gruppo di lavoro, di cui FC4S è stato invitato a farne parte, sarà determinante per indirizzare e portare ordine tra molte iniziative, qualche volta ancora strutturate in modo non del tutto chiaro”.
Nolan ha inoltre annunciato che a breve sarà nominato un coordinatore per l’Europa di FC4S, che sarà basato proprio a Milano.
FC4S persegue come obiettivi principali raggiungere, tramite l’azione dei propri membri, i target dell’Accordo di Parigi e gli SDGs, con i temi della biodiversità che iniziano a fare capolino, e supportare la coerenza tra i diversi mercati finanziari anche nella dinamica degli sviluppi politici e normativi all’interno delle rispettive giurisdizioni. A loro volta tutti i Centri che fanno parte della rete FC4S si impegnano a progredire di almeno un livello entro il 2021, sulla base della scala interna di valutazione.
FC4S ha infatti stabilito una scala di valutazione per i diversi mercati finanziari che va da zero, che significa che non c’è alcuna attività e sensibilità verso gli investimenti, ai cinque, che rappresenta i pieni voti delle piazze pienamente allineate all’Accordo di Parigi e agli SDGs. “Attualmente non c’è nessun mercato che è arrivato a punteggio pieno” fa notare Nolan, “la maggior parte delle piazze si posiziona attorno al livello tre della scala che significa che sono dotate di un Framework strategico per la finanza sostenibile e iniziano a mostrare qualche dato concreto di attività ESG”.
Per migliorare la performance in termini di sostenibilità dei propri aderenti, FC4S ha sviluppato un approccio basato su sei passaggi. Si parte da una valutazione della situazione iniziale, si definiscono le priorità, si formano le capacità, si favorisce l’azione per concretizzare gli obiettivi creando un piano strategico per raggiungere i propri target, la promozione e per arrivare a rivedere e perfezionare i risultati raggiunti.
Tra gli interventi più recenti di FC4S vi è il supporto al Ministro delle finanza irlandese, che è anche presidente dell’Eurogruppo, a definire la prima Sustainable Finance roadmap, e anche alle istituzioni della Malesia.
A questo proposito Nolan annuncia che a breve verrà lanciata una guida per i ministri delle finanze per capire come possono sviluppare una Sustainable Finance roadmap all’interno della propria giurisdizione.