Una chiara direttiva incentrata sul core business aziendale e investimenti in attività strategiche: sono questi i progressi relativi all’ambizioso programma di sostenibilità che hanno dominato il report annuale e di sostenibilità di H&M Hennes & Mauritz AB per l’anno finanziario 2024.
“Per noi la sostenibilità è una priorità, fondamentale per il nostro modo di operare ed essenziale il nostro successo a lungo termine” ha affermato Daniel Ervér, CEO di H&M. “Questo rapporto mostra il risultato del lavoro di migliaia di colleghi appassionati in tutto il mondo, uniti non solo dal nostro amore per la moda e il design, ma anche dal nostro profondo impegno a utilizzare il nostro potere e la nostra scala per spingere l’industria della moda verso un futuro più inclusivo e sostenibile”.
Insieme all’Annual and Sustainability Report, H&M ha pubblicato anche il report di approfondimento sui progressi in ambito di sostenibilità compiuti nelle sue aree strategiche prioritarie nel 2024, portando avanti la decarbonizzazione della sua catena di approvvigionamento e l’uso di materiali a minore impatto, senza perdere di vista il suo impegno ad essere un’azienda equa e paritaria.
“Rimaniamo fermamente intenzionati a portare avanti il nostro ambizioso programma di sostenibilità” ha dichiarato Leyla Ertur, Sustainability Director di H&M. “Siamo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo che tutti i nostri materiali siano riciclati o provenienti da fonti sostenibili entro il 2030 e abbiamo quasi raggiunto l’obiettivo del 30% di materiali riciclati entro il 2025, con un anno di anticipo rispetto al previsto. Anche i nostri sforzi nell’impiego di energia più pulita e in minori quantità, stanno dando ottimi risultati nel nostro percorso di decarbonizzazione, in linea con i nostri obiettivi science-based. Siamo consapevoli delle sfide che ci attendono e siamo fiduciosi di essere in grado di realizzare il nostro programma di sostenibilità negli anni a venire.
I risultati
Tra i punti salienti della sostenibilità del 2024, l’89% dei materiali di lavorazione sono riciclati o provenienti da fonti sostenibili. La quota dei soli materiali riciclati è arrivata al 29,5%, raggiungendo quasi con un anno di anticipo l’obiettivo del 30% fissato dall’azienda per il 2025. Vi è stato inoltre la riduzione delle emissioni di gas serra negli Scope 1 e 2 del 41%, mentre nello Scope 3 la riduzione si attesta al e 24%, entrambi rispetto al 2019.
La riduzione degli imballaggi in plastica è del 54% rispetto al 2018 e supera l’obiettivo di riduzione del 25% prima del previsto. Il numero di fornitori di capi d’abbigliamento (Tier 1 e 2) che hanno dichiarato di utilizzare caldaie a carbone in loco è sceso a 27 stabilimenti e l’obiettivo rimane di eliminare completamente il carbone in loco entro il 2026, nell’intento di contribuire a una catena di fornitura priva di combustibili fossili.
Il consumo di acqua dolce dei rifornitori di abbigliamento si è ridotto del 9,5% rispetto al 2022, raggiungendo quasi l’obiettivo del 10% dell’azienda con un anno di anticipo. Inoltre, 26 mercati hanno ora accesso a un’offerta di second-hand, disponibile attraverso Sellpy, e 38 punti vendita selezionati di H&M in tutto il mondo che offrono capi moda di seconda mano, che viene curata attraverso iniziative di pre-loved.
Infine, H&M ha rinnovato l’accordo quadro globale con IndustriALL Global Union e il sindacato svedese IF Metall, tutelando gli interessi di oltre un milione di lavoratori.