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Politica anti-ESG

Per gli asset manager USA il movimento anti-ESG è diventato un rischio materiale

I maggiori gestori patrimoniali, società di private equity e broker di Wall Street ritengono che il movimento di opposizione agli investimenti sostenibili sia diventato un rischio materiale. Secondo il Financial Times, infatti, più di dieci asset manager statunitensi, tra cui BlackRock, Blackstone, KKR e T. Rowe Price, hanno inserito tra i rischi finanziari riportati nelle dichiarazioni annuali le accuse mosse verso gli investimenti ambientali, sociali e di governance (ESG) nell’ultimo anno.

Le dichiarazioni arrivano in risposta alla campagna “anti-ESG” che ha attirato il sostegno di politici repubblicani di alto profilo come il leader della minoranza del Senato degli Stati Uniti Mitch McConnell e il governatore della Florida Ron DeSantis. Tra le tante azioni intraprese dal gruppo ostile agli investimenti sostenibili, negli ultimi mesi i funzionari degli Stati Uniti a guida repubblicana hanno avviato indagini su BlackRock e State Street per i loro voti sulle proposte degli azionisti.

Secondo quanto riferito dal Financial Times, diverse società hanno manifestato nell’esplicitazione dei rischi all’interno delle note integrative al bilancio la loro preoccupazione per gli effetti che gli attacchi all’ESG possono avere sui rendimenti finanziari. Blackstone, la più grande società di private equity del mondo, ha rivelato che il controllo degli Stati su potenziali “boicottaggi” dell’industria dei combustibili fossili potrebbe influenzare la raccolta di fondi e le entrate. Anche le società di private equity Carlyle, TPG e Ares hanno dichiarato che il sentimento anti-ESG ha “guadagnato slancio” in tutti gli Stati Uniti e hanno avvertito che la legislazione anti-ESG potrebbe ostacolare la raccolta di fondi.

L’amministratore delegato di BlackRock, Larry Fink, ha dichiarato che l’anno scorso i tesorieri statali repubblicani hanno ritirato circa 4 miliardi di dollari dal gestore patrimoniale a causa delle preoccupazioni in materia di ESG. Proprio per questo, nella relazione annuale, la società ha inserito quest’anno un nuovo linguaggio sui rischi derivanti dall’opposizione all’ESG.

Anche T. Rowe Price e Raymond James, gestori di investimenti che finora sono sfuggiti alle critiche politiche, hanno messo in guardia dalle opinioni “contrastanti” e “divergenti” sull’ESG nelle loro relazioni annuali.

L’opposizione tra i difensori degli investimenti sostenibili e coloro che li ritengono pericolosi per il settore dei combustibili fossili (da cui dipende ancora gran parte dell’economia statunitense) non si arresta. A fine febbraio 2023 la lotta si è spostata a livello federale: i repubblicani hanno scritto una lettera al Congresso USA per cercare di bloccare l’amministrazione Biden dal consentire ai piani pensionistici di prendere in considerazione gli standard ESG.