Politica anti-ESG

Le dichiarazioni del Ceo di Bank of America su capitalismo ed ESG

L’amministratore delegato della Bank of America, Brian Moynihan, ha lanciato un chiaro messaggio agli azionisti: “Siamo capitalisti”.

Come sottolinea Reuters, il proclama del capo del secondo istituto di credito statunitense potrebbe sembrare ovvio, ma arriva in un momento in cui i colossi di Wall Street sono sempre più criticati per aver abbracciato considerazioni ambientali, sociali e di governance (ESG).

“A volte mi sorprende che mi venga chiesto – anche durante le udienze del Congresso – “Lei è un capitalista? Potreste anche trovare la domanda insolita. Naturalmente ho risposto: Sì'”, ha scritto Moynihan nella relazione annuale della banca pubblicata martedì scorso.

Alcuni politici repubblicani statunitensi, ormai conosciuti come movimento anti-ESG, hanno attaccato banche e asset manager per il loro trattamento delle società energetiche e per la considerazione di questioni come il cambiamento climatico e la diversità della forza lavoro, sostenendo che hanno anteposto le considerazioni ESG ai rendimenti degli azionisti e dei risparmiatori.

Ciononostante, i principali gestori patrimoniali si sono ampiamente schierati a favore di molte iniziative di carattere sociale o ambientale.

Secondo Reuters, sebbene la Bank of America sia uno dei maggiori emittenti statunitensi di obbligazioni a tema ESG, ha anche assunto impegni di prestito per 36 miliardi di dollari nei confronti di società del settore energetico nel 2022.

Moynihan è un sostenitore dello stakeholder capitalism, un modello in cui le aziende private tengono conto di interessi che vanno oltre quelli degli azionisti, compresi i lavoratori e le comunità. La parola “capitalismo” è citata 22 volte nell’ultimo rapporto annuale della Bank of America, che si estende per 222 pagine, rispetto alle 16 volte dell’anno precedente. Al contrario, sottolinea Reuters, il numero di riferimenti a “ESG” è sceso a 36 quest’anno da 59 dell’anno precedente.

Nonostante sia un capitalista convinto, il capo della Bank of America riconosce l’esistenza di problematiche legate all’ESG che possono avere impatti sui profitti finanziari, per questo nel rapporto della banca Moynihan ha illustrato i suoi obiettivi ESG, tra cui l’impegno a raggiungere l’azzeramento delle emissioni di gas serra entro il 2050 e a stanziare 1,5 trilioni di dollari in finanziamenti sostenibili entro il 2030.