Moncler | ESG News

Risultati ESG

Moncler: ricavi +2 mld, progressi sul fronte della sostenibilità

Moncler preme l’acceleratore sulla crescita, anche grazie alle acquisizioni, e si rafforza sul fronte della sostenibilità. Nel 2021, il fatturato del gruppo guidato da Remo Ruffini ha superato i 2 miliardi, in crescita del 42% rispetto al 2020, dato che include il consolidamento di 9 mesi dei ricavi del brand Stone Island acquisito ad aprile 2021. L’utile netto si attesta a 411,4 milioni di euro, in aumento del 36,9% rispetto ai 300,4 milioni del 2020. Il CdA ha approvato la proposta di distribuzione di utili pari a un dividendo di 0,60 euro per azione.

Diversi gli avanzamenti raggiunti anche sotto il profilo della sostenibilità. Il gruppo ha infatti annunciato il proprio impegno ad eliminare la pelliccia da tutte le sue collezioni, ha ottenuto buone valutazioni nei rating di sostenibilità e si accinge a presentare, il prossimo 16 marzo, i risultati conseguiti su tematiche ESG nella Dichiarazione Non Finanziaria.

Stop alle pellicce

L’azienda interromperà l’acquisto di pellicce nel 2022 e l’ultima collezione con capi con pelliccia sarà l’Autunno/Inverno 2023. Questa decisione riflette l’impegno di Moncler ad adottare pratiche di business sempre più responsabili ed è coerente con il costruttivo dialogo avviato da tempo con l’associazione animalista LAV come rappresentante della Fur Free Alliance. Stone Island, che non utilizza pelliccia dal 2018, si è impegnata a non farlo nemmeno in futuro.

Rating di sostenibilità

Indici Dow Jones Sustainability World and Europe

Nel 2021, per il terzo anno consecutive, Moncler si conferma negli indici Dow Jones Sustainability World e Europe ottenendo, nello S&P Global Corporate Sustainability Assessment 2021, il punteggio più alto (89/100) del settore Textiles, Apparel & Luxury Goods.

MSCI

Nel 2021 Moncler è stata valutata “A” da MSCI ESG Research che fornisce rating di sostenibilità di società internazionali quotate e di alcune aziende private valutandole su una scala da AAA (leader) a CCC in base all’esposizione a rischi ESG specifici per il settore di appartenenza e alla capacità di gestire tali rischi rispetto a società del medesimo comparto.

CDP

Nel 2021, per la prima volta, Moncler ha partecipato al CDP Climate Change questionnaire. CDP è un’organizzazione no profit che gestisce la principale piattaforma in ambito di rendicontazione ambientale. Il gruppo ha ottenuto il punteggio “A” per la trasparenza e le azioni di mitigazione dei rischi legate ai cambiamenti climatici.

Fonte: Presentazione risultati 2021, Moncler

Progressi sul fronte ESG

I risultati 2021 di sostenibilità saranno pubblicati nella Dichiarazione Non Finanziaria (DNF) che sarà presentata unitamente al progetto di bilancio al CdA il prossimo 16 marzo. Tra i principali risultati si segnala il raggiungimento nel 2021 della carbon neutrality per le sedi del gruppo a livello mondo. Moncler ha inoltre iniziato il riciclo di piuma certificata e di scarti produttivi di nylon trasformati in accessori per le giacche Moncler. La società ha riferito inoltre che è stata eliminata quasi tutta la plastica vergine monouso e che il 100% del packaging al cliente finale di Moncler è realizzata con materiali sostenibili. Circa il 30% dei capi outwear inclusi nelle collezioni Genius (presentate durante l’evento del 25 settembe 2021) sono stati realizzati interamente con tessuti a più basso impatto e contrassegnati con hangtag Moncler Born to Protect.

In ambito social, il brand di lusso dichiara che la percentuale di donne nella popolazione aziendale di gruppo è 70%, mentre si attesta a 52% quella nel management. Infine, ha dichiarato che sono oltre 2600 le ore di volontariato svolte durante l’orario di lavoro e 3,6 milioni di euro investiti nella comunità locale.

Fonte: Presentazione risultati 2021, Moncler