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Rendicontazione ESG

Gli attori finanziari pressano la Commissione UE sugli standard di rendicontazione ESG

Standard di rendicontazione della sostenibilità europea ad alta ambizione. È questa la richiesta al centro della lettera aperta inviata da istituzioni finanziarie, operatori economici e reti – tra cui Atlantia, Bureau Veritas, Anima SGR e Enel X – indirizzata alla commissaria europea per i servizi finanziari Mairead McGuinness

Nella lettera i firmatari chiedono alla Commissione UE innanzitutto di confermare negli standard e nella normativa il requisito previsto dagli ESRS dell’EFRAG della rendicontazione sull’intera catena del valore. Infatti, gli impatti e i rischi ambientali “sono interconnessi e devono essere affrontati in modo olistico”, spiega il gruppo di attori finanziari. 

In secondo luogo, i firmatari invitano la Commissione a garantire l’adozione tempestiva della prima serie di standard da applicare entro il 2024-2025. “L’obiettivo degli standard di rendicontazione della sostenibilità dell’UE è quello di migliorare la comparabilità, la coerenza e la pertinenza delle informazioni sulla sostenibilità delle imprese per comprendere le prestazioni, il comportamento e la direzione di marcia delle aziende in materia di sostenibilità. Il raggiungimento degli obiettivi ambientali dell’UE dipende dalla rapida adozione e attuazione di questi standard”, si legge nel documento. 

Secondo il gruppo di attori finanziari che ha firmato la lettera l’UE ha dato senza subbio prova di leadership mondiale nel campo della rendicontazione della sostenibilità aziendale. Tuttavia, il numero di requisiti e di dati contenuti nell’ESRS definitivo dell’EFRAG è stato già notevolmente ridotto rispetto alla prima bozza e, secondo il gruppo, questo va a svantaggio del progresso degli standard di rendicontazione ESG e, quindi, dei dati comparabili necessari per finanziare la transizione.