Stando a un promemoria inviato dal CEO Larry Fink, dal presidente Robert Kapito e dalla responsabile globale delle risorse umane Caroline Heller e riportato da Reuters, BlackRock non perseguirà più gli “obiettivi aspirazionali di rappresentanza nella forza lavoro” e il team DEI (Diversity Equity and Inclusion) sarà unito a quello di gestione dei talenti. Dall’unione dei due team nascerà un nuovo dipartimento denominato “Talento e cultura”.
Dalla DEI al dipartimento Talento e Cultura
Scaduti lo scorso anno, Anche l’asset manager BlackRock ha ufficialmente dichiarato che gli obiettivi di rappresentanza dei gruppi minoritari nella forza lavoro non saranno rinnovati. Il nuovo dipartimento “Talento e cultura” sarà guidato congiuntamente da Nick Avery, Global Head of Talent Management, e Michelle Gadsden-Williams, Director e Global Head of Diversity, Equity and Inclusion.
Un cambiamento significativo riguarderà nello specifico le assunzioni. Stando a quanto si apprende infatti le HR non saranno più obbligate a intervistare un ventaglio diversificato di candidati per ogni posizione aperta. Questo però non vuol dire che BlackRock intende escludere alcune categorie di persone anzi, nel memo viene sottolineato che l’azienda continuerà a “dare il benvenuto a talenti diversificati da tutto il mondo”.
“Operiamo in uno dei settori più regolamentati a livello globale e siamo impegnati a rispettare la legge in ogni suo aspetto”, si legge nel memo. “Di recente, ci sono stati significativi cambiamenti nel panorama legale e politico degli Stati Uniti riguardo alla DEI, che riguardano molte aziende, compresa BlackRock”.
BlackRock ha confermato l’autenticità del memo e ha dichiarato che “adatterà le sue politiche man mano che le leggi cambiano”.