Bayer, azienda che opera nel settore delle life science, ha ottenuto il secondo livello della certificazione EDGE (livello II MOVE dei 3 previsti) per la parità di genere. La società è stata sottoposta a valutazione, seguita da un audit di verifica, su diversi aspetti che comprendono la distribuzione tra uomini e donne in tutti i business o funzioni e a tutti i livelli aziendali, l’equità salariale, l’efficacia delle politiche e delle azioni sviluppate per promuovere una crescita professionale equa. Inoltre, tutti i dipendenti sono stati invitati a rispondere ad un sondaggio per valutare la loro percezione ed esperienza sulla tematica dell’inclusione della parità di genere in azienda.
Il riconoscimento sostiene gli obiettivi che si è dato il gruppo a livello globale su Diversity, Equity & Inclusion. Ossia quelli di raggiungere il 33% di donne nel top management e il 50% in posizioni manageriali entro il 2025 puntando ad avere il 50% in posizioni di top management entro il 2030.
“Ottenere la certificazione EDGE è un traguardo frutto di un impegno costante volto a creare un contesto organizzativo in cui parità di genere, inclusione, diversità e integrazione sono valori condivisi da tutti. La chiave di questo percorso, che continuerà in futuro, è di non pensare al genere del lavoratore ma mettere al centro la persona esaltando il suo talento, le sue caratteristiche e le sue competenze ” ha commentato Monica Poggio, Amministratrice Delegata di Bayer, “Il processo di certificazione conferma elementi positivi che ci caratterizzano, a partire dalle politiche per garantire l’equità retributiva, e ci permette di acquisire una maggiore consapevolezza delle aree di miglioramento su cui focalizzare le nostre energie per garantire un ambiente di lavoro sempre più inclusivo“.