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Risultati ESG

Banco BPM: schizza l’utile nei 9 mesi, aggiornato il framework su bond sostenibili

Banco BPM ha archiviato i primi nove mesi del 2023 con un utile netto record pari a 943,4 milioni di euro in aumento del 93,6% rispetto al corrispondente periodo del 2022. Il margine di interesse si attesta a 2,4 miliardi, in crescita del 52,3%, attribuibile principalmente all’incremento dello spread commerciale, conseguente al rialzo dei tassi di interesse, e al limitato impatto sul costo dei depositi che hanno più che compensato il venir meno dei benefici relativi alla remunerazione dei finanziamenti TLTRO. Le commissioni nette ammontano a 1,4 miliardi in calo del 2,2%.

Il gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna avanza sul fronte della finanza sostenibile. Per quanto riguarda le operazioni di raccolta, Banco BPM nel mese di gennaio ha portato a termine con successo una nuova emissione di titoli Green Senior Preferred destinata ad investitori istituzionali per un ammontare pari a 750 milioni di euro e con scadenza quattro anni. A giugno ha invece concluso una ulteriore emissione Green Senior Non Preferred, riservata agli investitori istituzionali, con scadenza cinque anni e possibilità di rimborso anticipato a giugno 2027, per un ammontare pari a 750 milioni. Entrambe le obbligazioni si inseriscono nel Programma Euro Medium Term Notes e sono finalizzate al finanziamento e/o al rifinanziamento di Eligible Green Loans, come definiti nel Green, Social and Sustainability Bond Framework della banca, aggiornato il 7 novembre e che subentra al precedente framework inaugurale pubblicato nel luglio 2021.

Il framework è stato aggiornato secondo i più recenti standard di mercato, inclusa la Green Taxonomy dell’UE. Gli standard tenuti in considerazione nel dettaglio sono, oltre alla tassonomia ambientale europea, i Green Bond Principles di ICMA, i Social Bond Principles di ICMA, le Sustainability Bond Guidelines di ICMA. L’obiettivo dell’aggiornamento 2023, in coerenza con l’impegno e la strategia di Banco BPM di affrontare il cambiamento climatico e di fornire un risultato sociale positivo nella sua condotta aziendale, è stato quello di allinearsi alle migliori pratiche di mercato, coprire una gamma più ampia di attività e includere l’allineamento alla tassonomia europea per alcuni asset ammissibili, si legge in una nota

I risultati ESG di Banco BPM

Nei primi nove mesi dell’anno Banco BPM ha migliorato l’ESG risk rating assegnato da Sustainalytics ed ha ottenuto una valutazione pari a 15,7 (low risk) da 22,4 (medium risk).

Continuano in generale i progressi nell’integrazione delle tematiche di sostenibilità con la quota di erogazioni green a imprese che si attesta al 59,3% , 100 milioni di euro di nuovi finanziamenti al terzo settore e 5,3 milioni di donazioni e contributi per progetti ambientali e sociali.

Il gruppo ha inoltre offerto oltre 130 mila ore di formazione ESG per il personale e altre 3.800 ore per la clientela. Le donne in posizioni manageriali sono in crescita del 31% dal 2021.

Infine, come già anticipato, sono stati emessi ulteriori 1,5 miliardi di euro di green bond, dopo aver superato a fine 2022 l’obiettivo del piano al 2024  ed è stato pubblicato a novembre il nuovo Green Social & Sustainability Bonds Framework allineato alla tassonomia UE.