Il Consiglio di Amministrazione di Mediobanca ha approvato la Dichiarazione Consolidata di Carattere Non Finanziario al 30 giugno 2024.
Quest’ultima fornisce una rendicontazione degli impegni e dei risultati raggiunti dal gruppo In ambito ESG (Environmental, Social and Governance), in coerenza con gli obiettivi e i valori dichiarati all’interno del Piano Strategico 2023-26 One Brand One Culture e in conformità con i Global Reporting Initiative Standards (GRI).
“L’attuale scenario macro in continua trasformazione ci sprona a porre la sostenibilità al centro della nostra strategia, perseguendo un equilibrio tra sviluppo economico, benessere sociale e preservazione dell’ambiente” ha commentato Alberto Nagel, Amministratore Delegato di Mediobanca, “Il nostro approccio responsabile, parte integrante del nostro Piano Strategico, si riflette nel nostro agire quotidiano sia all’esterno, in favore dei nostri clienti, sia all’interno del nostro gruppo, e trova riscontro nei risultati quali-quantitativi rendicontati annualmente”.
Sul fronte ambientale, Mediobanca sostiene un processo equilibrato di transizione e adattamento per sé e per i propri clienti. In particolare, Il gruppo sta progredendo nel percorso verso le “zero emissioni” al 2050 con la definizione degli obiettivi di riduzione dell’impronta di portafoglio al 2030 per i settori ad alta intensità di carbonio più rilevanti in cui opera. Ha, inoltre, pubblicato per la prima volta i un Piano di Transizione di gruppo. Infine, nell’ultimo anno la banca ha diminuito di circa il 10% l’intensità delle emissioni finanziate e ha compensato le proprie emissioni residue (Scopo 1 e 2 market-based) attraverso l’acquisto di crediti di carbonio certificati e ha utilizzato energia elettrica al 100% proveniente da fonti rinnovabili.
Progressi si sono registrati anche in ambito sociale garantendo formazione ESG all’84% della popolazione aziendale (l’obiettivo è del 100% entro il 2026) e rafforzando l’impegno volto alla riduzione del gender gap, in coerenza con gli obiettivi di toDEI, il percorso di cambiamento culturale lanciato nel 2022: nell’ultimo anno fiscale, oltre ad aver garantito un equilibrio di genere nell’avanzamento di carriera (18% donne rispetto al 16% uomini), la banca ha lavorato per incrementare le assunzioni di donne (40% con l’obiettivo di arrivare al 50% entro il 2026), oltre che per rafforzare la presenza femminile nel top management del gruppo.
Non è mancato, inoltre, l’impegno in risposta ai bisogni della comunità di riferimento. L’inclusione delle categorie socialmente deboli e a rischio esclusione, in particolare quella dei giovani, anche nell’ultimo anno è stato un tema fondamentale per Mediobanca, che ha fornito il proprio sostegno a numerose iniziative con un contributo di oltre 7 milioni di euro.
Un significativo impegno è stato profuso, inoltre, in ambito governance con l’introduzione di un nuovo Long Term Incentive Plan per l’Amministratore Delegato e il DG di gruppo oltre che con l’introduzione nuovi indicatori finanziari ESG e di sostenibilità all’interno delle schede di valutazione.
Tra i principali traguardi dell’anno fiscale 2023/24, anche il lancio del primo Piano di azionariato diffuso in favore delle colleghe e dei colleghi del gruppo e l’ammissione di Mediobanca al regime di adempimento collaborativo dell’Agenzia Entrate grazie a un efficace sistema di rilevazione, misurazione, gestione e controllo del rischio fiscale (Tax Control Framework).
L’impegno verso il raggiungimento di obiettivi di sostenibilità è confermato anche dall’adesione a importanti protocolli internazionali, tra cui: il Global Compact delle Nazioni Unite, i Principles for Responsible Banking e la Net Zero Banking Alliance.
La sottoscrizione di queste iniziative e l’inclusione dei criteri ESG in tutti gli ambiti di attività del gruppo hanno contribuito a migliorare il posizionamento della banca in alcuni dei principali rating ESG. Tra questi, ISS – Institutional Shareholder Services, ottenendo il massimo punteggio in tutti gli ambiti ESG, e CDP – Carbon Disclosure Project, con un upgrade della valutazione da “C” a “B”.