Assieme all’approvazione del progetto di bilancio relativo all’esercizio 2021 e del bilancio consolidato, il CdA di Moncler dà il via libera anche alla Dichiarazione Consolidata Non Finanziaria 2021.
La dichiarazione, redatta in conformità ai Global Reporting Initiative Sustainability Reporting Standards (GRI Standards), e che considera anche diversi indicatori previsti dal Sustainability Accounting Standards Board (SASB), descrive le attività più rilevanti svolte durante il 2021 in ambito sociale, ambientale ed economico e rende pubblico lo stato di avanzamento rispetto agli obiettivi del Piano Strategico di Sostenibilità 2020-2025. La DNF 2021 sarà resa pubblica sul sito internet del gruppo entro i termini di legge.
“Vogliamo plasmare il futuro del nostro gruppo consapevoli che le comunità, la sostenibilità e la transizione digitale devono essere al centro delle nostre azioni” ha dichiarato l’amministratore delegato Remo Ruffini.
I risultati di sostenibilità principali del gruppo per il 2021, già preannunciati, riguardano il raggiungimento della carbon neutrality per le sedi del gruppo a livello mondo, il riciclo di piuma certificata e di scarti produttivi di nylon trasformati in accessori per le giacche Moncler, la quasi totale eliminazione della plastica vergine monouso e l’utilizzo di materiali sostenibili per il packaging. A fine settembre, inoltre, il gruppo ha presentato le collezioni Genius il cui 30% dei capi outwear è stato realizzato interamente con tessuti a più basso impatto e contrassegnati con hangtag Moncler Born to Protect. In ambito social, Il brand di lusso conta una percentuale di donne nella popolazione aziendale di gruppo pari al 70%, mentre si attesta a 52% quella nel management. Infine, ha dichiarato che sono oltre 2600 le ore di volontariato svolte durante l’orario di lavoro e 3,6 milioni di euro investiti nella comunità locale.
