Nuono piano industriale al 2026 per Sorgenia, che spinge gli investimenti sulle rinnovabili. Il nuovo piano, anticipato dalla società all’agenzia di stampa Radiocor, prevede 1 miliardo di euro di investimenti, soprattutto sulle rinnovabili, e punta a raggiungere 1 GW di capacità installata al 2026, consolidando così “il primato di digital energy company italiana”, come ha affermato il Ceo di Sorgenia, Gianfilippo Mancini.
Con il nuovo piano strategico l’ambizione è arrivare a un Ebitda equamente distribuito tra quattro aree di business, aggiunge Mancini: cioè le quattro centrali a gas, i clienti (arrivati a 445mila), l’eolico (a cui si aggiungerà il solare, su cui c’è una pipeline consistente) e le bioenergie, cioè biomasse e biogas. “Il tutto col minimo comun denominatore di una fortissima piattaforma digitale e senza ricorrere all’M&A, ma puntando principalmente sulla crescita organica; piuttosto cercando di esportare anche in altri paesi europei il nostro know how”, ha dichiarato il manager.
Mancini guida il gruppo dal 2015: da quel momento, in sette anni, Sorgenia ha dimezzato il debito finanziario netto da 1,3 miliardi a 739 milioni e decuplicato l’Ebitda da 40 a 444 milioni. Il 2021 si è chiuso con un utile netto in leggero aumento a 208 milioni. Tutti valori su cui ha influito anche il riassetto del 2020, che ha portato in dote gli asset eolici e le biomasse di F2i.