Il consiglio di amministrazione di GreenIT, la joint venture italiana nata nel 2021, partecipata al 51% da Plenitude (Eni) e al 49% da CDP Equity (gruppo CDP), e attiva nella produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha approvato il nuovo Piano Industriale 2023-2027. GreenIT prevede di investire in Italia entro il 2027 complessivamente 1,7 miliardi di euro (incluso il capitale già impiegato), anche grazie all’apporto di ulteriori risorse da parte dei due soci in misura proporzionale alle rispettive quote di partecipazione nella società.
I fondi sono destinati a diversi ambiti strategici di intervento del piano, compresi lo sviluppo e la costruzione di impianti greenfield offshore e onshore, la realizzazione di progetti già autorizzati e il repowering a fine vita utile degli impianti operativi esistenti con l’obiettivo di prolungarne e potenziarne la capacità di produzione.
La società, presieduta da Esedra Chiacchella (CDP) e guidata dall’amministratore delegato Paolo Bellucci (Plenitude), punta a raggiungere entro il 2027 1.000 MW di capacità installata al fine di accelerare la transizione energetica del Paese, in coerenza con quanto indicato dal Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima 2030, si legge in una nota.
“Vediamo una grande opportunità nelle energie rinnovabili, sia per Plenitude sia per il nostro Paese, e per questo investiamo in GreenIT, società che abbiamo creato nel 2021 insieme a CDP Equity” ha commentato Stefano Goberti, amministratore delegato di Plenitude, “La sua strategia contribuirà al percorso di transizione energetica intrapreso da Eni e agli obiettivi di Plenitude di raggiungere una capacità installata da fonti rinnovabili di oltre 7GW entro il 2026”.
“Essere promotori della crescita delle rinnovabili in Italia, fornendo un contributo significativo verso un futuro a basse emissioni di carbonio, è una delle priorità del gruppo CDP” ha invece dichiarato Francesco Mele, amministratore delegato di CDP Equity e direttore investimenti di CDP,