Nordea ha pubblicato il suo Report sulla sostenibilità 2020 nel quale delinea gli obiettivi e gli impegni di sostenibilità di Nordea per il 2023 e a lungo termine.
“Abbiamo lavorato intensamente per sviluppare un piano a lungo termine che non sia solo parte della nostra visione e strategia aziendale complessiva, ma che supporti anche la trasformazione verso un’economia sostenibile a basse emissioni di carbonio“, afferma Frank Vang-Jensen, presidente e CEO del gruppo, e aggiunge: “Consentiamo ai nostri clienti di fare scelte sostenibili e li supportiamo nella transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio e nel raggiungimento degli obiettivi dell’accordo di Parigi sul clima. Vogliamo fare la differenza a beneficio dei nostri clienti, dipendenti, azionisti e società per il futuro e per le generazioni a venire”.
Nel 2020 l’interesse dei clienti per i prodotti sostenibili di Nordea è aumentato in modo significativo. Le attività gestite nei fondi di Nordea per la sostenibilità sono aumentate del 265% e il volume totale delle transazioni per i prestiti legati alla sostenibilità è aumentato del 256%. Inoltre, i mutui verdi sono cresciuti del 143% e i prestiti alle imprese verdi del 110%.
Nel gennaio 2021, Nordea ha lanciato un piano aggiornato per integrare completamente la sostenibilità nella sua strategia aziendale e ha fissato un obiettivo a lungo termine per diventare una banca a emissioni zero entro il 2050. Per raggiungere questo obiettivo, Nordea ha fissato un obiettivo a medio termine per ridurre le emissioni di carbonio dai suoi portafogli di prestiti e investimenti del 40-50% entro il 2030.
Accanto a questi obiettivi di medio-lungo termine, Nordea ha deciso di fissare degli obiettivi intermedi con scadenza il 2023, i quali includono:
– almeno il 25% del flusso di risparmio dovrebbe essere nell’offerta sostenibile. – – Nordea Life & Pensions ridurrà la propria intensità di emissioni di carbonio per azioni quotate, obbligazioni societarie e immobili di almeno il 25% entro la fine del 2024
– Aumentare la quota di attivi e redditi allineati alla tassonomia dell’UE e soddisfare i requisiti di informativa.
– Collaborare con i grandi clienti aziendali nei settori ad alta intensità di carbonio per definire piani di transizione a basse emissioni di carbonio.
– Ridurre le emissioni di carbonio dalle nostre operazioni interne del 30% rispetto al 2019.