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Regolamentazione europea

Moda sostenibile: il Parlamento UE incontra l’European Fashion Alliance

Per supportare la transizione a modelli di produzione sostenibili nella moda, l’industria del fashion potrà attingere ai 2,3 miliardi di euro stanziati dall’UE a favore dei settori creativi nell’ambito del The Creative Europe programme 2021-2027. È stato questo il primo argomento discusso in occasione della riunione tenutasi a Bruxelles tra l’European Fashion Alliance (EFA) e il Parlamento europeo.

L’EFA è nata solo 10 mesi fa e riunisce 25 organizzazioni europee del settore della moda al fine di rappresentare, attraverso una voce unica, gli attori dell’industria che sono chiamati, a seguito delle proposte normative europee, ad affrontare le nuove sfide legate alla sostenibilità. Il confronto con il Parlamento UE è dunque più che necessario alla luce del fatto che le aziende dovranno adeguarsi alle imminenti regolamentazioni comunitarie riguardanti sia la circolarità del settore tessile che l’ecodesign dei prodotti a livello generale.

Pertanto l’European Fashion Alliance è chiamata a svolgere un ruolo fondamentale nel processo di adeguamento del settore alla transizione perché consentirà alle camere nazionali della moda e alle aziende interessate di ricevere una maggiore attenzione da parte delle istituzioni.

L’incontro svoltosi a Bruxelles tra il Parlamento e l’EFA è stata dunque l’occasione per fare il punto sulle iniziative e sui passi da intraprendere nel futuro prossimo in chiave cooperativa. Sotto i riflettori, in particolare, il passaporto digitale per fornire nozioni sulla sostenibilità ambientale dei prodotti e la definizione di fibre riciclate e di materiali vergini biodegradabili.