Enel Finance International (“EFI”), società finanziaria di diritto olandese controllata da Enel, ha lanciato sui mercati USA e internazionali un “Sustainability- Linked Bond” multi-tranche per un totale di 3,5 miliardi di dollari USA, equivalenti a circa 3,3 miliardi di euro. Il bond è legato al raggiungimento dell’obiettivo del gruppo relativo alla riduzione di emissioni dirette di gas serra (Scope 1).
Per la prima volta in assoluto per un gruppo multinazionale dell’energia, un prestito obbligazionario è legato a una traiettoria di completa decarbonizzazione, con la tranche a 30 anni dell’emissione in questione legata all’obiettivo del gruppo Enel di conseguire zero emissioni dirette di gas serra da generazione di elettricità e calore entro il 2040.
“Con questo nuovo ‘Sustainability-Linked Bond’ stiamo ulteriormente accelerando verso il raggiungimento dei nostri obiettivi di finanza sostenibile e implementando pienamente il concetto di stakeholder capitalism”, ha commentato Francesco Starace, CEO del gruppo Enel. “La creazione di valore di lungo termine sarà possibile solo se basata su modelli di business che siano sostenibili e tengano conto di tutti gli stakeholder.”
L’emissione, garantita da Enel, ha ricevuto richieste in esubero per più di 2,5 volte, totalizzando ordini complessivi per un importo pari a circa 9,2 miliardi di dollari USA e la partecipazione di Investitori Socialmente Responsabili (SRI). La nuova emissione permette inoltre di accelerare ulteriormente il raggiungimento degli obiettivi del gruppo legati al rapporto tra le fonti di finanziamento sostenibile e l’indebitamento lordo totale del gruppo stesso, fissato al 65% circa nel 2024 e oltre il 70% nel 2030.
Con il piano strategico presentato alla comunità finanziaria lo scorso novembre, Enel ha anticipato di 10 anni, dal 2050 al 2040, il proprio impegno “net zero”, per tutte le emissioni sia dirette che indirette. Tale impegno prevede la progressiva eliminazione di tutte le emissioni dirette e indirette derivanti dalla generazione e dalla vendita di energia elettrica ai clienti finali, nonché dalla vendita di gas (che comporta l’uscita dal business della vendita retail di gas entro il 2040) senza ricorrere a misure di offsetting.