Nei giorni scorsi il presidente francese Emmanuel Macron ha svelato i piani del governo volti a ridurre le emissioni di gas serra e a rispettare gli impegni del paese legati al clima entro i prossimi sette anni, anche attraverso la limitazione della dipendenza dai combustibili fossili e l’incremento dell’uso delle auto elettriche.
Come riporta Le Monde, definendo le pompe di calore “una favolosa leva di sostituzione, con consumi energetici ed emissioni molto inferiori”, Macron ha affermato che la Francia produrrà 1 milione di dispositivi di questo tipo (triplicando la sua produzione) e formerà 30.000 persone in grado di installarli entro il 2027.
Intervenendo dopo una sessione del consiglio sul clima tenutosi nel palazzo presidenziale con i principali ministri, Macron ha anche affermato che il governo spenderà 700 milioni di euro per la creazione di 13 linee ferroviarie suburbane dentro e intorno alle città francesi per incoraggiare le persone a passare dalle auto private ai trasporti pubblici a basse emissioni. Secondo il presidente, verranno anche firmati contratti con le autorità regionali che permetteranno alle industrie ferroviarie francesi di lanciare nuovi progetti e creare posti di lavoro, aggiungendo che il piano climatico contribuirebbe a rendere la Francia più “sovrana”, “competitiva” ed “equa” perché decarbonizzerà l’economia.
La Francia si è impegnata a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 rispetto ai livelli del 1990, in linea con il pacchetto “Fit for 55” dell’UE. Per raggiungere tale obiettivo, ha sottolineato Macron, la Francia deve muoversi due volte più velocemente rispetto agli ultimi anni. Nel suo discorso il presidente ha anche confermato che le due centrali a carbone rimanenti del paese cesseranno di funzionare e saranno convertite in energia da biomassa, prodotta bruciando legno, piante e altro materiale organico, entro il 2027.
Macron ha affermato, infine, di aver ricevuto l’impegno da parte di 50 dei principali inquinatori industriali francesi di ridurre le emissioni di carbonio del 45% entro il 2030.