Enel si attesta al settimo posto a livello globale nella Top 100 dell’indice elaborato da Refinitiv, società fornitrice di dati finanziari a livello globale, e al primo posto tra le società italiane.
Inoltre Enel guida, per il secondo anno consecutivo, il raggruppamento industriale “Electric Utilities & IPPs” del Diversity and Inclusion Index. L’indice valuta oltre 11mila società in base alle loro performance in tema di diversità e inclusione sulla base di informazioni disponibili pubblicamente che Refinitiv raccoglie dalle relazioni istituzionali delle società e dalle notizie apparse sui media che le riguardano. Anche Enel Américas, la società latino-americana di Enel, è presente nell’indice.
La riconferma di Enel in questa classifica e il miglioramento della sua posizione nella Top 100 rispetto al 2020 sono frutto delle iniziative tese a promuovere la presenza delle donne nel Consiglio di Amministrazione e nelle posizioni direttive, nonché a promuovere l’integrazione delle persone con disabilità, migliorare le competenze del personale, oltre che a creare benefici sociali e soluzioni che garantiscano l’equilibrio tra vita professionale e vita privata per tutto lo staff.
“Siamo onorati di essere stati confermati nel Refinitiv Diversity and Inclusion Index 2021 e di essere nuovamente riconosciuti come leader nel nostro raggruppamento industriale,” ha commentato Francesco Starace, Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel. “Si tratta di un ulteriore importante riconoscimento del nostro continuo impegno sui principi di pari opportunità e integrità, ed è il risultato della nostra costante attenzione alla diversità di genere, alle politiche di inclusione sul posto di lavoro e allo sviluppo del capitale umano. Questi principi di sostenibilità sono integrati nelle nostre attività operative e nei servizi che forniamo ai nostri clienti. Per il futuro, ci impegniamo a migliorare ulteriormente i nostri risultati in questi ambiti, a vantaggio dei nostri stakeholder e con l’obiettivo di contribuire alla creazione di una società più inclusiva.”